Legge elettorale a tutela dei soliti pochi (politici) a scapito dei tanti (cittadini), primarie che da autentico strumento di eccezionale manifestazione di democrazia si trasformano in primarie farsa, inquinamento ambientale, l’Imu sulla grande industria prevista dal Governo, autentico saccheggio pubblico, tutti temi al centro del partecipato incontro – dibattito promosso a Cellino San Marco sabato 15 dicembre u.s. dal coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Raffaele Simone.
Tutti temi di grande attualità e di estremo interesse per i cittadini sui quali il Movimento Regione Salento continua a tenere i riflettori accesi per evidenziare i continui e non più accettabili soprusi e mancanze della classe politica. Nei diversi passaggi, in risposta anche dalle domande del giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno di Brindisi Giuseppe De Marco, il presidente del MRS Paolo Pagliaro ha sollevato il velo sui numerosi argomenti di carattere locale e nazionale che stanno calamitando l’attenzione dei cittadini sempre più stremati da un comportamento molto lontano dalle aspettative di un buon Governo a vari livelli. In sostanza il quadro è molto chiaro, regna la confusione. Sembra un paradosso ma è purtroppo la triste realtà dei nostri giorni. La serata ha visto emergere temi di carattere politico, quasi per un gioco del destino proprio a Cellino San Marco che il 26 febbraio 2011 vide il via definitivo alla processo che ha portato il MRS diventare un soggetto politico a tutti gli effetti.
La discussione è scivolata sul Porcellum, il sistema elettorale in vigore per le prossime elezioni politiche, che altro non è che la triste conferma di vecchie logiche di potere che nessuno vuole mandare in cantina. Nessuno dei politici, che in teoria dovrebbero rappresentare le istanze dei cittadini, ha dimostrato in sostanza di tenere in considerazione gli interessi della collettività. La classe politica attuale decide per sé con la prepotenza di chi si erge a governare per difendere interessi propri. “E’ un regime di “demodittatura” per richiamare le parole del presidente Paolo Pagliaro. Un riferimento era dovuto anche alle primarie spacciate per espressione di democrazia ma che di fatto rappresentano l’ennesimo esempio di illusione regalata dalla politica. Schedature, registrazioni, iscrizioni, paletti e nomenclature ben definite… tutto questo sembra scongiurare una libera espressione di preferenza, che dovrebbe avvenire senza vincoli e obblighi. Gli indipendenti sono tagliati fuori.
Cosa dire poi dell’IMU sulla grande industria che andrà a finire direttamente nelle casse dello Stato e non più dei Comuni. Un atto di sciacallaggio non più accettabile che va a minare i grandi sistemi, come quello del turismo, dell’industria, delle imprese agricole, che finiranno inevitabilmente con il perdere nuove opportunità. Le aziende, oltre ad essere oppresse da una congiuntura economica fortemente negativa non avranno alcun beneficio. E i politici di casa nostra? Sembrano latitare secondo un copione ormai consolidato.
MRS prosegue quindi nella sua opera di radicamento sul territorio, sposando quella che è sempre di più la vocazione di far sentire la propria voce da una comunità stanca dell’indifferenza con la quale ogni decisione calata dall’alto deve essere accettata con il capo chino. I tempi delle persone con l’anello al naso appartengono al passato e i salentini hanno voglia di cambiare, un cambiamento serio e reale, un cambiamento come quello predicato da lungo tempo dal Movimento Regione Salento.
16/12/2012
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento