“La Difesa del territorio prevalga sui beceri interessi di partito. Principio di ordinaria amministrazione, per qualsiasi politico legato alla propria ma a quanto pare non per il partito democratico e per il governo nazionale”. Così l’Avv. Michele Lariccia coordinatore cittadino “Forza Italia” San Pietro Vernotico e consigliere comunale Mrs.

“Il governo Renzi infatti, in contrasto con la volontà di quasi tutte le amministrazioni locali, impone prima un gasdotto poi le trivellazioni petrolifere. Tutto ciò non ha senso sia perché non si va nella giusta direzione di sviluppo, sia perché il costo attuale del petrolio ha raggiunto dei livelli così bassi da render antieconomica la ricerca petrolifera al punto che le stesse società incaricate delle esplorazioni, hanno in vari casi rinunciato a tali incombenze.

Forza Italia in questi giorni, attraverso tutti gli strumenti di comunicazione si adopera per informare la gente sul voto al referendum del 17 aprile. Ed il 10 dello stesso mese, anche a San Pietro Vernotico, scenderemo in piazza, affinché il cittadino sia informato dell’ ennesimo tentativo devastazione del territorio. Spiace vedere un partito che si fa chiamare democratico ma che ogni circostanza in cui gli elettori sono chiamati a decidere e a partecipare alla democrazia cerca in ogni modo di oscurare i fatti, di disinformare ed in questo caso apertamente chiede ai propri elettori di astenersi. Ma astenersi da cosa? Dal difendere i propri diritti ed il proprio territorio? Situazione che ha dell’inverosimile…!!! Abbiamo già siti altamente inquinanti, non abbiamo certo bisogno di fare sul nostro territorio ulteriore pubblicità negativa ai nostri mari. Assodato che le stesse società ritengono antieconomiche tali ricerche non si comprende perché il governo debba insistere in tal senso.

Le via da seguire sono le fonti rinnovabili, che certamente impattano meno e con le quali non si corrono rischi di fughe inquinanti. E’ singolare osservare come la maggior parte degli Stati firmino protocolli per ridurre l’inquinamento e favorire energie alternative mentre noi siamo gli unici in controtendenza a favorire petrolio e carbone. Perché Scelte così insensate? I “compagni” erano ecologisti, contrari al nucleare, al carbone, al petrolio, praticamente a tutto, ora, invece, stranamente cambiano completamente rotta. Miracoli del buon governo o pressioni delle lobby?

Esorto -conclude- tutti a mobilitarsi ed a partecipare al voto in difesa di noi stessi e soprattutto contro chi vuole far passare interessi diversi dalla tutela del territorio; gli stessi individui che ci fanno spendere 300 milioni di euro per il referendum del 17 aprile e che hanno negato di accorpare tale consultazione con le elezioni amministrative, per poter risparmiare tale somma e soprattutto per cercare in tutti i modi di impedire il raggiungimento del quorum, tanta è la paura della democrazia che regna nel partito democratico”.

San Pietro Vernotico, 19 marzo 2016

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