La vocazione all’isolamento non appartiene al Salento. Tutt’altro.
Il Salento è un territorio amato e apprezzato e la sua vocazione turistica ne fa meta rinomata di flussi turistici importanti.
Ecco perché ogni sforzo deve essere compiuto per rendere tale meta più vicina e più facilmente raggiungibile.

Esattamente il contrario di quello che avverrà a partire dal 12 dicembre prossimo con i trasporti in treno. Ferrovie dello Stato ha deciso, ancora una volta, di tagliare alcuni importanti collegamenti ferroviari ridimensionando il già insufficiente sistema del trasporto pubblico da e per il Salento e questo non più tollerabile.
Condividendo, quindi, in tutto e per tutto le preoccupazioni dei sindacati, diciamo “basta all’isolamento” e chiediamo a gran voce l’intervento di tutte le istituzioni a vario livello al fine di invertire questa perversa “discesa verso il fondo” a cui qualcuno vorrebbe abituarci.

Inoltre sollecitiamo con forza i nostri parlamentari a prendere a cuore il problema e li invitiamo a farsi sentire e ad attivarsi in modo efficace, nelle sedi deputate, per ottenere garanzie di tutela e per difendere il diritto dei nostri conterranei alla mobilità ferroviaria. Solo un’azione comune, infatti, potrà impedire l’ennesima deprivazione e l’ennesima violazione del diritto di questo territorio a poter competere con qualunque altro territorio della penisola italiana. Anche noi siamo e vogliamo essere Italia a tutti gli effetti.
E ora che qualcuno provveda a ricordare a fa finta di ignorarlo che il Salento non è più disposto ad accettare soprusi e abusi, perché di questo si tratta.

14/11/2011
di Ufficio stampa
Movimento Regione Salento

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