Solo confusione e vani tentativi di spacciare per rinnovamento vecchi sistemi. E’ questo lo scenario politico attuale alla vigilia di una grande competizione elettorale, le politiche 2013, che dovrebbero segnare un taglio netto con il passato e non certo confermare antiche e disastrose logiche di potere.
Per il Movimento Regione Salento solo una grande alleanza dei moderati, dei liberali e dei riformisti, può dare a questo Paese, sempre più allo sfascio, una speranza per il futuro. E’ opportuno pensare ad un profondo ricambio di questa classe politica che ha fallito, su più fronti e diversi livelli. MRS crede che per voltare seriamente pagina servirebbe un ampio coinvolgimento dei cittadini.
Ma questo nei fatti non esiste perché con il PORCELLUM e con le primarie farsa, tutto questo sarà impossibile. Il sistema elettorale attuale non può essere considerato in linea con il principio di sovranità del popolo nella scelta dei propri rappresentanti. Imbarazzante è stato l’atteggiamento di Monti, Alfano, Di Pietro, Berlusconi, Fini, Casini, Maroni, pronti ad inneggiare alla riforma elettorale che loro stessi hanno congelato per paura che una parte dell’elettorato ricusi una nuova ondata di liste preconfezionate.
La mancata riforma della legge elettorale ci pone davanti ad un grande e concreto rischio, quello cioè di partire con un Parlamento composto da nominati che non possono rappresentare una premessa adeguata che garantisca una classe politica capace di fronteggiare una crisi economica come quella che si sta vivendo. Sono una farsa anche le primarie del centrosinistra, scelta che peraltro evidenzia una contraddizione nella posizione del Pd, battutosi nel recente passato contro ogni compromesso che prevedesse l’inserimento delle preferenze nella nuova legge elettorale.
Sono primarie farsa anche quelle dei grillini, blindati e rinchiusi nella loro stretta cerchia, impenetrabile in nome del leader Grillo che senza troppi complimenti decide chi mettere o non mettere alla porta, in perfetto stile autocratico. Gli italiani vivranno altri cinque anni di Parlamento “porcellizzato”. Siamo in piena “demo dittatura”. Cosa fare?
14/12/2012
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento