Il genio del Jobs act è nervoso, così come tutto il suo partito, e siamo passati dalle “facce da PD” di Giacchetti all’infelice uscita di Poletti. I giovani hanno votato in massa NO al referendum per lanciare un messaggio chiaro e preciso a chi mal governa.
E quindi, il buon Poletti, ha pensato bene di dire la sua sulla fuga dei nostri giovani all’estero: “Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”; e questa uscita è peggio ancora del jobs act. Caro ministro, giù le mani dai nostri giovani. Imparare il valore del silenzio in assenza di argomenti è una grande conquista. Parlate di meno e lavorate per questa nazione che avete messo in ginocchio. E se proprio ci deve essere una fuga all’estero speriamo che sia vostra, di tutti quelli che hanno avuto l’opportunità e il privilegio di lavorare per il bene dell’Italia ma hanno prodotto solo danni.
Lecce, 20 dicembre 2016
Paolo Pagliaro
Presidente Movimento Salento