Nota di Francesca Leone, Dipartimento Turismo Movimento Regione Salento
“Il Salento piace, ammalia, attira turisti e le condizioni meteo favorevoli permettono a turisti e salentini di poter usufruire delle spiagge e del mare per bagni e tintarella già da aprile, sottolineiamo già da aprile perché come ogni stagione la disorganizzazione regna sovrana nel nostro territorio che in fatto di trasporti e collegamenti paga lo scotto di anni di politiche sbagliate e baricentriche.
Premesso ciò riteniamo che il servizio promosso dalla Provincia, Salento in bus, che permette collegamenti con le maggiori località turistiche parta dalla base di una buona idea. Però vogliamo ancora una volta sottolineare tutte le criticità di un progetto che appare bello solo sulla carta.
La programmazione è sbilenca, perché il servizio parte con un colpevole ritardo che non tiene conto delle esigenze degli utenti e nemmeno delle località turistiche.
Salento in bus è attivo dal 18 giugno all’11 settembre.
Se da un lato è vero che l’estate, da calendario, inizia il 21 giugno e termina il 23 settembre, è pur vero che non c’è calendario che tenga di fronte alla realtà dei fatti.
Nel Salento è estate da maggio a ottobre. Sottolineato questo importante passaggio ci sembra inopportuna la scelta di calendarizzare questo servizio nel lasso di tempo indicato perché non riesce a coprire le reali esigenze del periodo.
Ricordiamo inoltre che gli stabilimenti balneari quest’anno avevano obbligo di apertura già a maggio.
Evidenziamo che i mezzi sono di basso livello e le corse, soprattutto in determinati orari, sono prese d’assalto dagli ambulanti diretti sulle spiagge per vendere i loro prodotti.
Se ci fosse un servizio reale per i turisti, con i comfort richiesti soprattutto in virtù delle temperature estive, il viaggiatore pagherebbe volentieri qualcosa in più.
Inoltre, vogliamo spiegare il reale concetto di turista che non è un pendolare ma è un viaggiatore che cerca relax e svago durante la sua vacanza, e non va alla ricerca del risparmio a tutti i costi.
Ai turisti dobbiamo offrire un servizio degno di tale nome.
Alla Provincia chiediamo più attenzione nella programmazione e l’attuazione del progetto perché è veramente un controsenso ideare un servizio così importante e sbagliare in modo evidente tutto”.

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