“Se si chiude un ospedale che serve un vasto bacino d’utenza, bisogna potenziare la medicina del territorio. Invece, ci troviamo di fronte all’ennesima operazione ghigliottina senza che sia stata mantenuta, oggi come ieri, la promessa di servizi alternativi. Come ci dovremo curare, andando in altre Regioni e facendo schizzare i costi della mobilità passiva?”. Lo dichiara Paolo Pagliaro, Presidente Movimento Regione Salento. “Purtroppo dobbiamo constatare –prosegue- che Emiliano e Vendola siano due facce della stessa medaglia. Non abbiamo ancora compreso quale sia il progetto della Giunta regionale, che ha snocciolato solo criteri generali e senza anima e senza badare alle esigenze precipue di ogni territorio, partendo anche dalla morfologia. Non sono aspetti secondari, soprattutto per la rete delle emergenze-urgenze. Non vogliamo morire di asfissia, ma non si può sottacere che sprechi e inefficienze siano ancora tutti là, quando si tagliano solo i servizi essenziali. Se Emiliano non era in grado di riordinare la rete sanitaria –conclude Pagliaro- avrebbe fatto bene ad aprire una fase di confronto sia con i partiti sia con le organizzazioni del settore. Avrebbe certamente partorito un piano a misura di cittadino, mettendo al centro i bisogni del paziente che ha diritto a cure di qualità senza dover fare decine di chilometri per accedervi”.

Lecce, 22 febbraio 2016

Paolo Pagliaro

Presidente MRS

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