Nota di Massimiliano Spinetta, coordinatore cittadino di Surbo del Movimento Regione Salento

 

“La notizia inquietante degli arresti dell’operazione All Black e la certezza dei rifiuti tossici bruciati e tombati sul nostro territorio ci intristisce, ci preoccupa, ma non ci coglie di sorpresa perché siamo costretti, purtroppo, a dire che avevamo ragione.
Denunciammo già nel 2018 la cappa di cattivi odori sotto la quale, all’imbrunire, erano costretti a vivere gli abitanti di Surbo. Sull’argomento siamo tornati periodicamente, non abbiamo mai mollato.
Il nostro intervento portò ai monitoraggi di Arpa con centralina ubicata all’interno della scuola materna di via Benedetto Croce anche se non riscontrò evidenti anomalie.
I surbini però continuavano a chiudersi in casa a causa di quell’odore forte e nauseabondo che provocava un pizzico alla gola con conseguente irritazione delle vie respiratorie.
Adesso scopriamo, quello che sembrava logico da quei tremendi miasmi, un mostro ecologico si cibava delle nostre terre e della nostra aria mentre Surbo ed i surbini, e l’intero Salento continuavano e continuano a pagare un prezzo molto alto in termini di malattie e morti dovute a questo inquinamento atmosferico provocato.
Auspichiamo a questo punto che sia individuata con esattezza l’intera zona interessata e che sia bonificata in brevissimo tempo. Inoltre sarebbe opportuno che i controlli di Arpa continuassero periodicamente in modo efficace.
È un vero peccato dover dire avevamo ragione, adesso ci auguriamo che eventi del genere non si verifichino più.
Noi continueremo ad essere sentinelle attive e propositive e continueremo a denunciare ogni anomalia che si verificherà sul nostro territorio”.

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