BRINDISI – Presentazione in grande stile e presenza di pubblico oltre le più rosee aspettative. Parte col botto a Brindisi il comitato referendario per l’istituzione della Regione Salento: il progetto del presidente di Mixer Media Paolo Pagliaro finalizzato alla nascita in Puglia di un territorio politicamente e istituzionalmente autonomo da Bari e che abbracci le province di Brindisi, Taranto e Lecce.
Giorno dopo giorno comitati cittadini spuntano come funghi nei Comuni interessati dall’iniziativa con lo scopo di raccogliere firme e adesioni affinché sia data a ogni singolo cittadino l’opportunità di esprimersi nel merito con un voto. Ieri è stata la volta di Brindisi, che dopo un breve periodo di gestazione ha ufficialmente aperto i battenti.
Teatro della presentazione del nuovo movimento è stata la sala congressi dell’Hotel Internazionale: cornice entro la quale gli organizzatori prevedevano di raccogliere un discreto numero di curiosi e interessati, non di certo la calca che ha invece fatto capolino all’ingresso per assistere ai primi passi del comitato. A fare gli onori di casa: il coordinatore provinciale del movimento Domenico Bianco e, fra gli altri, il componente del direttivo Massimo Ciullo, assessore dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Mennitti. Presente anche il leader e mente e del progetto Regione Salento Paolo Pagliaro che ha illustrato ai presenti le profonde motivazioni che l’hanno spinto a ingaggiare una battaglia già ripresa e abbandonata nel tempo, e la sua determinazione, questa volta, ad andare fino in fondo. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Domenico Bianco, che ha invocato il risveglio delle coscienze: l’esigenza di una vera e propria presa d’atto di quelle che sono le potenzialità di un territorio, il Salento, che già dispone di infrastrutture, ma non delle necessarie interconessioni. Un’area, un popolo – ha sottolineato Bianco – che è stanco di elemosinare aiuti e oggi ambisce a raggiungere quell’autonomia necessaria a far emergere il proprio valore, le proprie capacità senza più il timore d’essere messo da parte, o di subire scippi come già accaduto in passato o potrebbe avvenire in futuro. Un esempio su tutti, l’Alta velocità: “Se dovesse bloccarsi a Bari anche questa – ha avvertito Bianco – il Salento dovrà arrendersi per i prossimi 40anni a un drastico rallentamento dello sviluppo della sua economia”. Poi l’appello alle forze politiche perché sostengano il referendum: “Far esprimere il propri cittadini – ha sottolineato – è il senso stesso della democrazia. La politica può anche essere contraria alla Regione Salento, ma non può opporsi a una richiesta di democrazia”.
Ha invece denunciato l’appiattimento dell’attuale scenario politico l’assessore Ciullo, per il quale solo il comitato per l’istituzione della Regione Salento rappresenta oggi una vera novità, una forza propulsiva: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. La presentazione del comitato è poi stata occasione per ufficializzare la nomina dell’avvocato Ernestina Sicilia a coordinatrice cittadina del comitato referendario.
Senza Colonne 01/10/2010
di Emilio Mola