“Abbiamo fatto la marcia anti-racket e del governatore neanche l’ombra. Le nostre coste subiscono il fenomeno dell’erosione e anche qui, Vendola non l’abbiamo visto. La produzione di uva da vino salentino e’ stata distrutta dal maltempo, la nostra sanita’ non e’ più un servizio e il diritto alla salute e’ una chimera. Bene, neanche per questo Vendola si e’ fatto vedere in Salento. E poi, inaspattatamente, ci sara’. Peccato che solo per il Gay pride”. Lo dichiara in una nota il presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro.
“Avremmo preferito non venisse affatto -prosegue- neppure in questa occasione per non sentire la differenza. Il Salento non e’ una terra di conquista per la propria visibilita’, noi abbiamo una popolazione che chiede di essere governata. E’ incredibile che non abbia sentito l’esigenza di testimoniare la sua presenza in situazioni ben più delicate e di grande interesse per la nostra comunita’, ma per questa manifestazione si (!). E’ un’offesa a tutto il nostro territorio. Ci rendiamo conto che il gay pride sia una vetrina nazionale e, dunque, più utile a Vendola e alle sue ambizioni carrieristiche. Ma tutto ha un limite -conclude Pagliaro- e i salentini non hanno l’anello al naso ne’ sono alla merce’ di un politico senza scrupoli che ha usato la fiducia dell’elettorato per la sua scalata nazionale.
21/06/2014
Ufficio stampa
Movimento Regione Salento