“Con il passare delle ore mi rendo conto, ancora di più, dell’avventatezza del ministro Barbara Lezzi duramente contestata dai “No Tap” e una domanda sorge spontanea: doveva per forza andare col suo bimbo all’incontro? Veramente pensa che dopo tutte le bugie che ha raccontato in campagna elettorale, dopo tutta la propaganda becera in puro stile grillino, e il cambio di rotta di idee e pensieri subito dopo l’elezione, le stenderanno tappeti di rose rosse come accadeva prima? Aveva promesso di stoppare TAP, epiche le sue grida, la sua presunzione e la boria delle sue dichiarazioni; gli hanno votati perché pensavamo che fossero onesti intellettualmente ma poi è uscita fuori la loro vera natura: dilettanti allo sbaraglio.Avevano promesso il cambiamento, possiamo dire che il cambiamento c’è stato, hanno cambiato idea dopo essersi accomodati sulla poltrona. La politica è serietà, coerenza, lealtà, sincerità.Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che TAP è un’opera strategica ma è sbagliato il punto d’approdo, non sarebbe dovuto essere a San Foca, era quella la battaglia da combattere dopo che la sinistra con contratti blindati ha svenduto il Salento, e non gridare l’impossibile. Cara ministro Lezzi è inutile piangere lacrime di coccodrillo: chi è causa del suo mal pianga se stesso.  Se si dovesse votare domani non prenderebbero nemmeno un terzo dei voti che hanno preso qui nel Salento e presto se ne accorgeranno in tutta Italia che le loro sono solo parole, senza sostanza”.  Così Paolo Pagliaro dell’Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia

Lecce, 21 luglio 2018

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