Nell’Europa delle regioni il Salento non esiste

In un sistema regionale del tutto estraneo al nostro territorio appare quasi normale che finanche la Commissione europea, presentando gli orientamenti di finanziamento per le reti trans europee, non tenga in alcun conto le province di Brindisi, Taranto e Lecce.
Nel pacchetto delle priorità al Sud c’è la Napoli Bari, un intervento che non sposta di una virgola le difficoltà di trasporto che accusano le nostre popolazioni.
Come sempre da Bruxelles a Bari, passando per Roma, è il solito spartito, suonato da chi ignora o fa finta di ignorare l’esistenza di un’altra regione, se non sulla carta almeno nei fatti. Tuttavia, fino a quando il Salento non esisterà anche sulla carta, come Regione autonoma, dovremo aspettarci il solito trattamento.
Le popolazioni salentine attendono il giorno in cui nella lista dei progetti strategici si potrà inserire l’alta velocità fino a Santa Maria di Leuca perché non è concepibile dover subire un continuo svantaggio rispetto a qualsiasi altra parte d’Europa. Ma ancora più mortificante per il nostro territorio è il silenzio di tanti amministratori, convinti e rassegnati di dover governare un territorio condannato all’isolamento.

20/10/2011
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento

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