Nota del direttivo cittadino e dei consiglieri comunali di Santa Cesarea Terme Maria Corvaglia, Ivan Maschio e Sergio De Notarpietro, del gruppo consiliare del Movimento Regione Salento.
Incredibile ma vero, c’è chi riesce ad essere inopportuno anche quando non dovrebbe. Ci sembra alquanto anomalo convocare un Consiglio comunale alle ore 20:00 di sabato sera, il 29 maggio.
Dopo mesi e mesi di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, nel momento in cui c’è stato un allentamento con un graduale ritorno alla normalità, e quindi le famiglie a quell’ora molto probabilmente preferiscono rilassarsi, magari anche all’aperto, in un locale, di fronte ad una pizza, ad un aperitivo o un gelato, noi dobbiamo ritrovarci on line, collegandoci ad un computer, per discutere di ben 16 punti all’Ordine del giorno, di cui 7 da noi richiesti, ed infine all’ultimo punto, il sedicesimo, si parlerà dell’argomento più importante, il bilancio. Il sindaco Pasquale Bleve ci spieghi i motivi di questa decisione.
È veramente incredibile concepire la politica in questo modo, la politica è partecipazione, rispetto, coinvolgimento e chiarezza, invece a Santa Cesara Terme l’azione politica della maggioranza è diventata soltanto il frutto della furbizia.
Inoltre il sindaco ci spieghi perché, nonostante Santa Cesarea Terme sia covid free da diversi mesi, continua a convocare i consigli comunali on line e non in presenza. Perché non tornare alla normalità rispettando ovviamente tutte le norme? Ci rendiamo conto delle problematiche di un consiglio comunale on line?
Quando era necessario e si doveva assolutamente procedere sfruttando la tecnologia siamo stati ben lieti di procedere ai lavori in questo modo ma adesso sarebbe opportuno discutere in presenza, specialmente di argomenti così importanti come quelli inseriti in questo ordine del giorno, tra tutti, ripetiamo c’è il bilancio.
Auspichiamo che il sindaco smetta di essere così puntiglioso e si apra a quelle che sono le esigenze dei cittadini. Dobbiamo tornare alla normalità, in tutti i sensi.