“Siamo molto preoccupati per la mancata organizzazione dell’Ospedale San Giuseppe da Copertino che è stato reclamizzato come struttura aperta quando invece è una struttura a metà dove poco e nulla funzione bene”. Lo affermano in una nota il direttivo Mrs e il coordinatore cittadino di Copertino Gianluca Calò. “Quel che desta vera apprensione è la chiusura del Centro Trasfusionale che è un serio problema per i medici chirurghi, per i ricoverati, e gli assistiti. Incredibile come il governatore Emiliano non riesca a capire l’importanza di questo Centro Trasfusionale che copre le esigenze di buona parte della provincia di Lecce; nemmeno l’emergenza sanitaria ha insegnato qualcosa, nemmeno il Covid-19 ha insegnato che bisogna sempre tenere in ordine le strutture ospedaliere.
Il nostro auspicio è che il San Giuseppe da Copertino torni ad essere quello che era prima dell’emergenza sanitaria perché è un polo importantissimo poiché Lecce non potrebbe reggere il carico di lavoro di tutta la provincia. Al momento però ci troviamo di fronte ai soliti spot in cui qualcuno è felice e contento per aver fatto le cose a metà. Riorganizzare il “San Giuseppe da Copertino” è importantissimo perché adesso è qualcosa di indefinibile ma non certamente un ospedale.
Copertino ha bisogno di riavere il suo Ospedale così com’era prima del Covid-19. Noi vogliamo risposte, i cittadini meritano risposte serie, con i fatti, non con le parole, noi vogliamo toccare con mano i benefici dell’intera comunità e saremo vigili e attenti. Si riparta subito, immediatamente -concludono- con la riapertura del Centro Trasfusionale e poi si riorganizzi tutto in modo eccellente, facendo ritornare la struttura efficiente. La salute prima di tutto senza chiacchiere”.
Lecce, 13 giugno 2020