“ Le primarie, sarebbero un metodo serio se fossero regolamentate per legge in seggi ufficiali come nelle elezioni vere, negli alberghi e nei gazebo sono una messinscena, una farsa, una pantomima, una prova muscolare di truppe cammellate, di consensi pilotati dai poteri forti. Sono l’esaltazione del peggio della politica, dove succede di tutto proprio perché non regolamentate per legge. Già nel 2012 le primarie qui a Lecce furono l’espressione dei metodi più squallidi che qualche mese fa sono emersi grazie al lavoro della magistratura. Pulmann con immigrati che votavano a pagamento, vecchietti prelevati dagli ospizi, i capo bastone delle assunzioni con le liste in mano fuori dal Hotel Tiziano per vedere chi votava o peggio ancora chi non andava a votare.

Nelle primarie le liste dei votanti sono pubbliche visibili a tutti e la gente libera non si vuole esporre se non “ costretta”, non c’è il voto d’opinione libero e reale. Non c’è alcun modo e alcun regolamento che possa impedire questo. Non si può prendere in giro la gente con questa falsa promessa di democrazia, di scelta popolare, di partecipazione attiva. Le primarie così sono e saranno sempre Farlocche.Anche la sinistra l’ha scartate a Lecce scegliendo Salvemini che i partiti non volevano.

Il centrodestra dimostri per una volta maturità e si unisca intorno al miglior candidato vincente e non decida ancora una volta di perdere dividendosi con questa pantomima delle primarie. Ciò detto noi le escludiamo e siamo contrari.A tal proposito, piuttosto che fare le primarie, meglio i sondaggi che sono un ottimo strumento per testare il gradimento dei candidati sindaco da parte dei cittadini. Allo stesso tempo sarebbe importante prevedere una partecipazione dei cittadini nella scrittura del programma con iniziative sui singoli temi della città”.

Gianluca Montinaro

Coordinatore provinciale

Movimento Regione Salento

Giulio Serafino

Coordinatore città di Lecce

Movimento Regione Salento

 

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