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A distanza di venti giorni dalla denuncia e dal sit-in di MRS nulla è mutato e in Piazza Unità d’Italia le persone vivono ancora nelle tende da campeggio.
A quanto pare il “raddoppio degli sforzi” promesso dall’assessore Miglietta non c’è stato, o comunque non è servito a risolvere la questione.
Lo dicemmo allora e lo ribadiamo adesso, parlare di “raddoppio degli sforzi” rivela l’inadeguatezza dell’immagine che l’assessore ha della situazione di Piazza Unità d’Italia e, di conseguenza, delle azioni messe fino ad ora in campo. Non si tratta di trovare il doppio dei posti necessari ad alloggiare le persone in difficoltà, ma di creare le condizioni affinché questi possano essere visti come accettabili, come un vero miglioramento della propria condizione di vita. Diversamente la questione è destinata a rimanere irrisolta.
MRS non vuole fare facili polemiche; riconosciamo la complessità del problema e le difficoltà che esistono nel risolverlo, però crediamo che si debba innovare l’azione fatta fino ad ora con un maggiore coinvolgimento delle persone direttamente interessate e con una migliore interazione fra i servizi sociali del Comune e l’ASL. In altre parole, secondo noi si deve tentare di trovare una soluzione concordata, che restituisca dignità di vita ai cittadini attualmente senza un tetto e decoro alla Piazza, anche in considerazione del fatto che non si tratta di un luogo qualunque ma del posto scelto per ricordare coloro i quali hanno sacrificato la propria vita per consentire a noi, oggi, di vivere liberi!