Modalità di utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche: ora è per tutti possibile conoscere l’andamento dei flussi finanziari riferiti alla Regione Puglia
Elaborato predisposto da Umberto Fanuzzi economista e consulente economico-finanziario
Lecce 27 aprile 2015
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Premessa
Pochi giorni prima dello scorso Natale il Governo ha attivato il sito “soldipubblici.gov.it” che riporta on line per tutti gli Enti pubblici i dati relativi agli incassi di pertinenza ed alle uscite per pagamenti da essi effettuati, suddivisi per natura e destinazione secondo i diversi TITOLI di entrata e di uscita così come determinati nel Testo Unico degli Enti locali. I dati sono riferiti a tutte le tipologie di ente pubblico a partire dalle Regioni fino alle aziende sanitarie locali alle CCIAA ed alle Università e, naturalmente, ai Comuni. I dati sono tratti dal sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, SIOPE, attivato dal Ministero del Tesoro e Banca d’Italia, che raccoglie gli incassi ed i pagamenti giornalieri da loro effettuati classificandoli sulla base di 250 codici gestionali che riflettono la natura economica di ciascuna delle operazioni finanziarie concluse. Essi sono aggiornati mensilmente e si riferiscono ai valori rilevati fino al mese precedente; per ciascun Ente pubblico esse consentono di acquisire dati riferibili all’anno intero o a frazioni di anno, e di confrontare i relativi valori per periodi temporali omogenei così come permettono di effettuare confronti fra dati di enti diversi. Attesa la facilità di accesso al sito ed al fine di non appesantire ulteriormente questa premessa, si invita alla navigazione nello stesso chiunque ritiene di assumere tutte le informazioni utili al fine di conoscere, oltre che la destinazione, le modalità con cui gli amministratori pubblici degli enti a cui si è interessati gestiscono le risorse finanziarie pubbliche di cui dispongono derivanti sia dalle entrate fiscali ed extratributarie che quelle rivenienti da prestiti/finanziamenti e da trasferimenti di altri enti pubblici.I motivi alla base di questa nota sono quelli di contribuire modestamente a far comprendere, a coloro che ne sono interessati, le suddette modalità di impiego delle risorse finanziarie pubbliche di cui hanno disposto nel triennio 2012-2014 gli amministratori pugliesi. Ciò, mediante l’analisi della natura e tipologia delle uscite fatte registrare dal commentando il loro andamento nel tempo. Si rileva che i dati finanziari dell’anno 2014 riferiti alla Regione Puglia sono stati riportati nei prospetti SIOPE solo nella seconda metà del mese di marzo scorso; fino a quel periodo non è stato possibile procedere all’analisi contenuta nel presente elaborato poiché sussistevano tipologie di pagamenti e di incassi di importo molto elevato, indicati con il termine “da regolarizzarsi”, di cui doveva ancora essere determinata da parte della Tesoreria della Regione la destinazione per tipologia di voce di uscita e di entrata. Ciò ha consentito di disporre solo ora dei dati necessari a svolgere l’analisi dei trend dei flussi monetari delle varie voci di entrata e di spesa, la consistenza numerica delle stesse ed il confronto fra la loro tipologia “corrente” e quella “in conto capitale” e di calcolare gli indicatori caratteristici della gestione. Occorre precisare che i dati finanziari qui considerati non comprendono i TITOLI di entrata e di uscita che si riferiscono alla movimentazione per conto di terzi poiché il loro determinarsi non rientra nella sfera decisionale del Comune e quelli riferiti all’accensione ed al rimborso dei mutui e dei prestiti ed alla vendita di beni di proprietà dell’ente poiché i loro flussi o sono diretta conseguenza dei risultati della gestione ordinaria (differenza fra entrate e uscite per spese correnti ed in conto capitale) o costituiscono rimborsi di mutui e finanziamenti pregressi; i flussi relativi a tali dati sono stati comunque esposti e commentati nella tabella n. 4. Si è ritenuto di operare così allo scopo di ricondurre l’analisi ai risultati annuali della gestione ordinaria TITOLI I-II-III-IV delle entrate e TITOLI I-II delle uscite. Le tabelle inserite nell’elaborato riportano le voci così come classificate da SIOPE; la genericità di alcune di esse, significative per la consistenza degli importi che le stesse evidenziano, non consente di disporre di un grado di dettaglio idoneo per approfondire ulteriormente l’analisi ed a
migliorare il valore segnaletico dei relativi risultati (ci si riferisce, ad esempio, alle voci di entrata e alle voci di uscita classificate con i termini “altre”, “varie”, “diversi”). I valori compresi in queste
voci potrebbero essere acquisiti dai bilanci annuali della Regione; ricerca che, ai fini del contenuto di questo elaborato, non si è ritenuto di condurre. Naturalmente l’estensore del presente elaborato è disponibile a confrontarsi con chiunque lo ritenga opportuno ed utile.
Regione Puglia
Valori finanziari relativi ad INCASSI e PAGAMENTI
=periodo 2012-2014=
Le tabelle evidenziano la ripartizione percentuale delle varie tipologie di voci che compongono il totale degli incassi e quello dei pagamenti riferito ai TITOLI considerati. Ciascuna tabella contiene note esplicative per alcune voci cui fanno seguito alcuni commenti riferiti a quegli aspetti che sembrano caratterizzare la composizione, la consistenza e l’andamento storico oltre che l’incidenza pro-capite per cittadino residente dei totali e subtotali dei TITOLI ed il valore assunto dai rapporti fra tipologie di incassi e pagamenti e dai principali indicatori finanziari e tributari.
Si precisa che tutti i valori esposti nelle tabelle e nel testo sono espressi in E/000.
Tabella n. 1- INCASSI (+)
Voci 2012 2013 2014
valore % valore % valore %
Entrate correnti totali 1.382.214 52.74 2.213.685 52.36 1.727.213 77.78
Entrate tributarie 938.265 35.80 1.233.258 29.17 1.392.655 62.71
fra cui:
IRAP 415.657 812.465 569.304
addizionale IRPEF 5.645 14.336 33.439
tasse automobilistiche 296.850 310.072 300.371
imposta e accisa su benzina 91.804 20.643 397.935
addizionale gas 25.639 29.225 27.586
tributo deposito discarica RSU 14.338 14.992 16.160
compartecipazione IVA 17.205 31.495
altre imposte e quote tributi 66.568 4.021 6.134
tasse diverse 21.715 10.299 10.209
Entrate da trasferimenti correnti 392.541 922.952 304.638
fra cui
dallo Stato e ammin. centrali 347.818 527.915 142.738
dallo Stato-programmi comunitari 41.116 85.184 68.987
dalla Unione Europea 307.765 89.045
Entrate extratributarie 53.302 57.475 29.920
fra cui:
interessi attivi 7.738 7.025 7.039
recuperi e rimborsi vari 17.459 28.558 13.261
Entrate da trasferimenti c.to .
capitale, alienazione beni 1.218.772 47.26 2.013.540 47.64 493.565 22.22
fra cui: trasferimenti 1.214.222 2.009.385 485.331
dallo Stato e ammin. centrali 313.571 1.052.009 110.136
dallo Stato per realizzazione
programmi U.E. 276.719 297.367 145.093
dalla Unione europea 623.176 655.183 229.823
alienazione immobili 2.705 2.915 4.133
riscossione crediti 1.865 1.240 4.101
TOTALE ENTRATE 2.620.986 100 4.227.225 100 2.220.778 100
Note di dettaglio alle voci
° le quote di tributi ristornate dallo Stato alla Regione sono ammontate a:
2012 2013 2014
compartecipazione IVA 17.205 31.495
accisa sulla benzina 75.581 18.813 397.459
tributi erariali 66.568 4.021
Totale 142.149 40.039 428.954
Note di commento ai risultati
° le entrate tributarie hanno fatto registrare nel triennio un incremento percentuale del 48.43% generando pertanto il corrispondente aumento dell’incidenza pro-capite per cittadino residente pugliese che, nel 2014, è risultata pari ad E. 343,80 contro E. 231,62 del 2012. Le variazioni in crescita dei valori delle voci IRAP ed accisa sulla benzina hanno inciso maggiormente a formare tale risultati;
° nel 2014 si è verificato un consistente aumento del valore “addizionale IRPEF” (+133.5% rispetto all’anno precedente) che ha prodotto l’aumento dell’incidenza pro-capite da E. 3,54 dell’anno 2013 ad E. 8,25 dell’anno 2014;
° va rilevata la significativa incidenza delle entrate per “tasse automobilistiche” che nel 2014 è stata pari al 21.56% e rappresenta, pertanto, una importante voce di entrata regionale;
° relativamente ai “trasferimenti da parte dello Stato ed amministrazioni centrali” sia correnti che in conto capitale, nell’anno 2013 essi hanno raggiunto importi inusuali rispetto a quelli riferiti agli altri due anni osservati presumibilmente in relazione ad erogazioni effettuate fronte di impegni assunti negli anni precedenti;
° con riferimento ai “trasferimenti da Unione Europea” comprendenti anche quelli classificati come “trasferimenti dallo Stato per la realizzazione di programmi comunitari”, se ne riporta la suddivisione fra tipologia di entrata e provenienza:
2012 2013 2014
trasferimenti correnti c.to capitale correnti c.to capitale correnti c.to capitale
da U.E. 623.176 307.763 655.183 89.045 229.323
dallo Stato per
realizzazione
programmi comunit. 41.116 276.719 35.184 297.367 68.987 145.093
Totale 41.116 899.895 342.947. 952.550 158.032 374.916
(totale in conto capitale nel triennio 2.227.361 corrispondenti ad E/pro-capite 550 )
Tabella n. 2- PAGAMENTI (-)
Voci 2012 2013 2014
valori % valori % valori %
Spese correnti totali 1.571.616 59.16 1.399.896 53.90 1.283.089 56.27
fra cui:
organi istituzionali 291 287 110
personale (1) 154.347 5.80 154.881 5.96 150.737 6.61
manutenzione ordinaria 2.960 2.462 2.578
utenze 7.416 7.171 7.634
acquisti materiali di consumo
beni e servizi (2) 11.370 8.941 9.817
altre spese per servizi 90.268 50.871 58.155
spese organizzazione convegni
e manifestazioni 9.984 7.120 4.944
spese per studi, consulenze,
indagini e gettoni 7.649 6.100 2.953
spese per liti 7.687 3.402 3.396
oneri per contenzioso e sentenze 4.047 4.221 2.659
oneri straordinari di
gestione corrente 4.977 4.984 194
contratti di servizio (3) 335.993 391.721 383.717
interessi passivi (4) 76.470 65.591 58.971
erario 11.947 11.206 12.455
trasferimenti 876.216 678.248 584.771
fra cui:
Stato e amministrazioni centrali 116.881 51.782 30.469
enti di previdenza 31.502 10.890
Province 150.841 150.935 110.161
Comuni, Unioni, C. M.(5) 275.119 181.119 154.962
enti diversi/ammin. locali 9.200 9.196 11.972
aziende sanitarie/ospedaliere 4.371 17.265 20.440
enti per diritti studio 12.596 24.772 31.243
Università 8.037 6.478 6.292
ARPA 8.609 4.780 6.644
enti ed agenzie regionali 73.720 72.928 78.244
organismi regionali interni 42.760 42.610 40.875
famiglie 28.190 17.117 16.460
istituzioni sociali private 56.100 37.767 37.177
imprese pubbliche 33.716 25.486 22.758
imprese private 24 .566 19.123 17.072
Spese in conto capitale totali 1.084.988 40.84 1.197.090 46.10 997.254 43.73
fra cui:
terreni e sistemazione suolo 20 411
immobili 20.900 17.443 5.094
infrastrutture 5.174 4.889 7.044
beni materiali 1.095 3.253 2.928
beni immateriali 12.325
partecipaz. aziende pubbliche 177 600
incarichi professionali 130 1.363 1.396
incentivi al personale 31 67 78
concessione crediti imprese
pubbliche 112.446
trasferimenti 1.087.482 1.157.729 867.256
fra cui:
Stato e amministrazioni centrali 22.901 206.550 68.172
Province 34.422 48.682 56.385
Comuni, Unioni, C. M. (6) 315.632 252.745 222.724
enti diversi/ammin. locali (7) 22.901 13.194 10.364
aziende sanitarie/ospedaliere (8) 30.728 13.951 11.898
imprese produttrici serv. sanit. 2.205 69 8
Università 12.546 13.233 4.888
ARPA 1.229 382 1.944
enti ed agenzie regionali 25.333 41.768 31.276
organismi regionali interni 1.600
imprese pubbliche 192.727 353.112 264.348
imprese private 361.954 193.481 181.130
famiglie 975 749 264
istituzioni sociali private 32.329 19.813 13.855
TOTALE SPESE 2.656.604 100 2.596.986 100 2.280.343 100
NOTE di dettaglio alle voci: 2012 2013 2014
(1) comprende nell’importo
mensa 2.576 3.204 1.471
indennità missione/spese viaggio 1.543 1.341 2.247
rimborsi spese personale comandato 611 898 1.923
(2) comprende nell’importo
noleggi, leasing, locazioni 5.948 5.069 6.500
assistenza informatica 2.549 1.145 1.174
(3)comprende nell’importo:
contratti servizio trasporti 328.814 386.332 372.709
(4)comprende nell’importo:
interessi da mutui 17.986 11.472 15.990
interessi da derivati 25.597 25.390 14.367
(5) comprende nell’importo
trasferimenti a Comuni 240.715 177.984 152.794
(6) comprende nell’importo
trasferimenti ai Comuni 309.322 249.272 216.402
(7) comprende nell’importo
trasferimenti ad Autorità Port. 10.526 3.880 823
(8) la voce comprende i trasferimenti alle aziende ospedaliere; i trasferimenti sono destinati anche alla copertura di perdite pregresse
Note di commento ai risultati:
° l’incidenza percentuale del totale delle spese correnti (quelle relative al funzionamento ed alla gestione ordinaria) sul totale delle spese dell’ente, pur in presenza della riduzione nel triennio del suo importo annuo, risulta in tutto il periodo analizzato superiore a quella del totale delle spese in
conto capitale (quelle relative al consolidamento patrimoniale dell’ente ed alla realizzazione delle
infrastrutture da destinare allo sviluppo economico-sociale del territorio mediante i trasferimenti delle risorse ricevute dallo Stato e dall’U.E.);
° la riduzione del valore totale delle spese correnti dell’anno 2014 di circa euro 290.000 rispetto all’anno 2012 è attribuibile alla contrazione di circa milioni 33,7 delle spese relative all’acquisizione di materiali di consumo e di beni e delle spese per servizi (queste ultime comprendenti i servizi assegnati in house) oltre che alle spese che rimangono posizionate su un considerevole importo annuo riferite alle voci “studi, consulenze, indagini e gettoni”, “organizzazione di manifestazioni e convegni” (fra le Regioni a statuto ordinario, per l’importo di tali ultime spese la Puglia risulta al secondo posto) anche se si sono ridotte complessivamente per euro 9.736; permane imponente il livelli di quelle riferite al contenzioso (nei residui passivi accertati con DGR n. 686/15 sussistono impegni per gli anni 2012-2014 pari a ml 6,831),
“spese per liti” e “oneri per contenzioso e sentenze”, che nel 2014 è stato di circa 6 milioni rispetto ai circa 11,6 milioni del 2012 (la spesa totale del triennio è stata pari a milioni 25,412!!). Significativo peso ha assunto sulla detta riduzione delle spese correnti il minore importo consuntivato nel 2014 (circa milioni 161) per i trasferimenti alle Province ed ai Comuni. Infine, va rilevato che la voce “interessi passivi” ha fatto registrare un significativo decremento del suo importo (meno 17,5 milioni) sopratutto per effetto dei minori “interessi passivi da derivati” (nel 2014 meno 11,230 milioni rispetto al 2012; l’importo totale del triennio ha raggiunto la “mostruosa” cifra di ml 65,354 ). In controtendenza rispetto a tali andamenti, si evidenzia la crescita delle spese “noleggi, leasing, locazioni” che nel 2014 hanno raggiunto euro/000 6.500 contro euro/000 5.948 del 2012;
° nel periodo considerato, permane la persistente consistente incidenza percentuale della spesa per il personale sulla spesa totale passata dal 5.80% del 2012 al 6.61% del 2014 e sul totale delle spese correnti passata dal 9.82% all’11.75%. Va precisato che, come riportato nella precedente nota (1), la voce comprende spese direttamente connesse con la presenza dei dipendenti e con le loro prestazioni il cui importo risulta in crescita passando nel 2014 ad uro 5.641 da euro 4.730 (+19%);
° altra tipologia di spesa corrente in fase di continua crescita è quella relativa ai trasferimenti agli “enti ed agenzie regionali” che sono passate da ml. 73,720 del 2012 a ml. 78,244 del 2014 (+6%) in relazione alle crescenti esigenze di funzionamento ordinario connesse con le loro attività e la loro struttura organizzativa. Nell’ambito dei trasferimenti correnti sono compresi quelli destinati ad “organismi regionali interni” di cui, sulla base delle informazioni disponibili, non si è in grado di definire il ruolo, la destinazione dell’attività, l’organizzazione, che, tuttavia, raggiunge un importo mediamente compreso fra 40 e 42 milioni annui che dovrebbe essere costituito da contributi, sovvenzioni, assegnazioni riferite a risorse da destinare alla acquisizione di capitale fisso;
° relativamente alle spese in conto capitale, evidenziato che il suo importo totale annuo si posiziona in media un po’ più oltre il miliardo di euro, si rileva che, nel 2014 rispetto al 2012, hanno subito significative contrazioni i valori relativi ai trasferimenti ai Comuni (circa – ml 93) ed alle imprese private (circa – ml.180) anche se occorre far notare che sia i primi che le seconde sono i soggetti che usufruiscono dei maggiori importi nell’ambito dei trasferimenti regionali: i primi, nel triennio, hanno ricevuto risorse finanziarie per ml 791 mentre le seconde ne hanno incassato ml 736,5. A questi soggetti vanno aggiunte le imprese pubbliche che nel triennio hanno ricevuto ml 815
° le spese in conto capitale comprendono voci di spesa che paiono di natura straordinaria quali, nel 2013, le spese per l’acquisizione di beni immateriali per ml 12,325 probabilmente connesse con la capitalizzazione di spese per (???) marchi, brevetti, know-how, brand commerciale promozionale (???) e, nel 2014, i crediti concessi alle imprese pubbliche quali le IPAB, aziende regionali i edilizia pubblica, servizi alla persona ASP, etc per ml 112,446.
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DIFFERENZA (+/-) fra totale
entrate (+) e totale uscite (-) 2012 2013 2014
-35.618 +2.596.986 -59.565
La considerevole eccedenza di risorse finanziarie registratasi nel 2013 è attribuibile alla straordinarietà degli importi trasferiti dallo Stato ed amministrazioni pubbliche sia di parte corrente (527.915) che di conto capitale (1.052.009) rispetto agli anni considerati presumibilmente riferiti a trasferimenti relativi ad impegni di competenza di anni precedenti; analogamente dovrebbe essere accaduto per i trasferimenti correnti erogati dalla U.E. Inoltre, agisce sull’ammontare del “surplus” finanziario l’inusuale importo delle entrate per IRAP praticamente doppio rispetto agli altri due anni analizzati. ——————————————–
Note di commento relative ai flussi di entrata/uscita generati dai “trasferimenti”
Si precisa che l’analisi dei flussi dei trasferimenti correnti ed in conto capitale è stata effettuata in base a criteri di classificazione delle voci di entrata/uscita di larga massima anche se non privi di coerenza e logicità che, per le entrate, ha condotto alla loro ripartizione fra quelli rivenienti dallo Stato e dalle amministrazioni centrali e quelli erogati dalla U.E. comprendenti la quota parte trasferita dallo Stato per a realizzazione di programmi comunitari, mentre, per le uscite, nella loro ripartizione si è tenuto conto della tipologia dei beneficiari e della relativa attività considerando pertanto destinatari dei trasferimenti dello Stato e amministrazioni centrali le Province, i Comuni, lo stesso Stato, le aziende sanitarie e ospedaliere, gli enti per il diritto allo studio, gli enti previdenziali e diversi, le famiglie e le istituzioni sociali private, gli organismi regionali interni mentre destinatari dei trasferimenti dell’U.E. come sopra definiti sono stati considerati le imprese pubbliche e private, le Università, l’ARPA, gli enti e le agenzie regionali. Tale schematica ripartizione può essere eccepita poiché nell’ambito dei trasferimenti delle risorse comunitarie non sono state considerate quelle destinate alle Province ed ai Comuni di cui, per l’evidente generalità dei termini utilizzati, non si è potuto quantificarne l’ammontare, come peraltro è accaduto per altre tipologie de destinatari. Nella tabella che segue sono stati indicati sia per le partite correnti che per quelle in conto capitale i valori totali delle entrate mentre quelle delle uscite corrispondono alla sommatoria dei valori delle tipologie di destinatari prima descritte.
Tabella n. 3- TRASFERIMENTI CORRENTI e IN CONTO CAPITALE
Trasferimenti 2012 2013 2014 Totale triennio
Stato e ammin. centrali
entrate correnti 347.818 527.915 142.738 1.018.461
uscite correnti 727.560 543.799 453.761 1.725.120
entrate c.to capitale 313.571 1.052.009 110.136 1.475.676
uscite c.to capitale 461.488 555.684 383.662 1.400.834
Unione Europea e programmi
entrate correnti 41.116 392.947 158.032 592.145
uscite correnti 90.366 84.186. 91.180 265.732
entrate c.to capitale 899.895 952.550 374.916 2.227.361
uscite c.to capitale 595.994 599.045 482.844 1.667.883
Mentre la sussistenza di maggiori uscite correnti riferibili ai trasferimenti dello Stato verificatisi nel triennio rispetto alle correlate entrate ed il fenomeno a contrario che interessa i trasferimenti da U.E. possono essere attribuiti allo sfasamento temporale attribuibile alle modalità e procedure per l’erogazione adottate, le minori uscite in conto capitale riferite ai trasferimenti sia dello Stato che dell’U.E., per circa 625.000 euro, possono attribuirsi alla minore capacità di spesa ed alla lentezza nella realizzazione degli investimenti finanziati con le risorse pubbliche da parte dei destinatari; nel 2014, tale andamento ha manifestato una parziale modifica che però non ha consentito di utilizzare pienamente tutte le risorse erogate..
Tabella n. 4- FLUSSO DEI FINANZIAMENTI
I valori esposti sono riferiti al TITOLO V delle entrate ed al TITOLO III delle uscite.
Voci 2012 2013 2014
valori valori valori
mutui da CDP-gestione Tesoro (+) 15.897 11.612 6.673
rimborso mutui CDP-gestione Tesoro (-)
a carico dello Stato-programmi 96 92 98
a carico della Regione 35.840 35.783 35.668
rimborso prestiti B.O.R. (-) 44.211 44.211 44.211
rimborso finanziamenti m.l. (-)
a carico dello Stato 2.841 2.967 926
a carico della Regione -BEI 3.936 4.123 4.301
a carico della Regione 91.839 94.407 102.543
saldo (+/-) -168.866 -169.971 -181.074
A fronte di tale situazione, l’andamento del valore degli interessi passivi è stato il seguente:
interessi passivi a breve 32.887 28.729 28.614
interessi m.l. a carico Stato 920 794 173
a carico Regione 17.066 10.768 15.817
interessi passivi/oneri da derivati 25.597 25.390 14.367
Totale 76.470 65.591 58.971
Note di commento ai valori:
Non può non rilevarsi l’elevata incidenza degli interessi passivi generati dalle posizioni di debito di medio-lungo termine e dalla presenza di derivati; questi ultimi stano producendo sensibili perdite in funzione dell’andamento dei tassi utilizzati e posti alla base del contratto e della loro valutazione di mercato (mark to market) che negli anni osservati hanno penalizzato la posizione contrattuale dell’ente. Molto bassa appare la capacità di assumere annualmente mutui dalla CDP. L’incidenza degli interessi passivi a breve rimane posizionata su livelli consolidati e significativi derivanti dalla strutturale esposizione per saldi bancari negativi.
Tabella n. 5- INDICATORI
Indicatore 2012 2013 2014
*entrate correnti/spese correnti 0.88 1.58 1.35
*entrate c.to capitale/spese c.to capitale 1.12 1.68 0.49
*entrate trasferimenti correnti/
uscite correnti 0.49 1.36 0.52
*entrate trasferimenti c.to capitale/
uscite trasferimenti c.to capitale 1.12 1.74 0.56
*autonomia finanziaria 0.72 0.82 0.58
(entrate tributarie ed extratrib/entrate correnti)
*autonomia impositiva 0.68 0.81 0.56
(entrate tributarie/entrate correnti)
*autonomia tributaria 0.60 1.09 0.88
(entrate tributarie/spese correnti)
Note di commento agli indici:
° il valore che assumono i primi quattro indici sopra esposti confermano quanto già evidenziato nei commenti riportati a piè delle precedenti tabelle;
° il valore degli indici attestanti la capacità dell’ente di rendersi autonomo mediante la creazione di proprie risorse finanziarie da destinare allo svolgimento delle proprie attività istituzionali, dopo un apprezzabile miglioramento verificatosi nel 2013, sono tornati su livelli attestanti una certa criticità che non va sottovalutata anche alla luce degli strumenti normativi posti in essere con la spending review e con la legge di stabilità di questo anno e di quelle a venire.
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Nota a margine
Si evidenzia che nel dicembre dello scorso anno MOODY’S ha assegnato alla Regione Puglia il rating Baa2 sulla base della media qualità delle sue performances finanziarie, del livello di rischio medio di insolvenza e della presenza nella struttura finanziaria dei conti di bilancio di qualche elemento speculativo. Tale rating, insieme a quello della stessa classe di merito, Baa3, è appena appena superiore ai livelli per i quali sussistono le condizioni per non investire nelle partite finanziare del soggetto che rientra nei rating che vanno da B(1) a C.
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