

Chiediamo
EQUITÁ PER IL SALENTO.
CHIEDIAMO
EQUITÁ PER IL SALENTO.
Nulla di più rispetto al resto della regione, ma nemmeno nulla di meno. Combattiamo il metodo politico pugliese che è prettamente baricentrico. La maggior parte delle risorse si fermano a Bari costringendo il nostro territorio all’isolamento. Il nostro slogan è chiaro, netto, pulito: “l’Italia inizia a Leuca non termina a Bari”.
Basta penalizzare questo territorio: l’Alta Velocità deve arrivare a Lecce, l’Aeroporto del Salento deve essere valorizzato e collegato direttamente con i maggiori centri salentini, serve un nuovo Piano dei Trasporti, combattiamo da anni per avere la Metropolitana di Superficie del Salento, servono politiche che valorizzino l’Agricoltura, il Turismo e che risolvano i tanti problemi della Sanità, perché curarsi è un diritto.
Chiediamo dunque che il Salento non sia più la Cenerentola di una Regione che concentra tutte le attenzioni su Bari – che è anche Città Metropolitana – con tutti i suoi vantaggi. È giunta l’ora che al Salento sia data la possibilità di crescere e svilupparsi. Questo sarà il nostro impegno.
Tante cose si potevano fare e non sono state fatte in tutti questi anni.
Innumerevoli gli esempi di fondi che vengono adoperati in maniera squilibrata, favorendo l’area barese, mentre il Salento deve accontentarsi delle briciole.
La situazione si è aggravata specialmente nell’era Vendola comportando quella che possiamo definire una vera e propria “questione salentina”.
Da quando Bari, poi, è stata inserita tra le aree metropolitane, il peso per il nostro territorio è divenuto insostenibile.
Il Movimento Regione Salento chiede allora un corretto riequilibrio istituzionale, di attenzioni, di proposte, di progettualità, di fondi e di investimenti. Anche il Salento è Italia.
Nulla di più rispetto al resto della regione, ma nemmeno nulla di meno. Combattiamo il metodo politico pugliese che è prettamente baricentrico. La maggior parte delle risorse si fermano a Bari costringendo il nostro territorio all’isolamento. Il nostro slogan è chiaro, netto, pulito: “l’Italia inizia a Leuca non termina a Bari”.
Basta penalizzare questo territorio: l’Alta Velocità deve arrivare a Lecce, l’Aeroporto del Salento deve essere valorizzato e collegato direttamente con i maggiori centri salentini, serve un nuovo Piano dei Trasporti, combattiamo da anni per avere la Metropolitana di Superficie del Salento, servono politiche che valorizzino l’Agricoltura, il Turismo e che risolvano i tanti problemi della Sanità, perché curarsi è un diritto.
Chiediamo dunque che il Salento non sia più la Cenerentola di una Regione che concentra tutte le attenzioni su Bari – che è anche Città Metropolitana – con tutti i suoi vantaggi. È giunta l’ora che al Salento sia data la possibilità di crescere e svilupparsi. Questo sarà il nostro impegno.
Tante cose si potevano fare e non sono state fatte in tutti questi anni.
Innumerevoli gli esempi di fondi che vengono adoperati in maniera squilibrata, favorendo l’area barese, mentre il Salento deve accontentarsi delle briciole.
La situazione si è aggravata specialmente nell’era Vendola comportando quella che possiamo definire una vera e propria “questione salentina”.
Da quando Bari, poi, è stata inserita tra le aree metropolitane, il peso per il nostro territorio è divenuto insostenibile.
Il Movimento Regione Salento chiede allora un corretto riequilibrio istituzionale, di attenzioni, di proposte, di progettualità, di fondi e di investimenti. Anche il Salento è Italia.