

il Salento
È FATTO DI COSE SEMPLICI, GENUINE, DI PRODOTTI CHE ARRIVANO DAL MARE E DALLA TERRA.
IL SALENTO
È FATTO DI COSE SEMPLICI, GENUINE, DI PRODOTTI CHE ARRIVANO DAL MARE E DALLA TERRA.
Da sempre il nostro territorio ha fatto leva sul settore secondario per dare linfa alla sua economia. Terra dei due mari e delle infinite distese di verde, il Salento deve tornare a mettere al centro agricoltura e pesca, veri e propri simboli della nostra.
Campagne e mare, però, da decenni sono diventati solo terra di conquista da parte di multinazionali e poteri forti che rischiano di cancellare ogni nostra più genuina identità. Basti pensare alla TAP, o alle trivelle al largo del nostro mare, oppure alle distese di pannelli fotovoltaici che da anni stanno depredando i nostri campi.
Il Movimento Regione Salento, quindi, è in prima linea per un piano di ricostruzione del territorio che coinvolga l’agricoltura e tutte le altre attività economiche (turismo, artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi). Quello che serve a questo territorio è una sinergia costante e quotidiana capace di creare una rete tra le piccole e medie imprese del settore secondario, ma anche in grado di far fronte alle emergenze, come quella della xylella, un’infausta piaga a cui la politica fino ad oggi non è stata in grado di porre rimedio.
Siamo al fianco anche i pescatori e la piccola pesca, uno dei motori principali dell’industria salentina che vogliamo: serve riqualificare i porti e gli attracchi, ormai dimenticati e lasciati in balia del proprio destino; serve una nuova visione del mare e sul mare, il nostro oro azzurro.
Da sempre il nostro territorio ha fatto leva sul settore secondario per dare linfa alla sua economia. Terra dei due mari e delle infinite distese di verde, il Salento deve tornare a mettere al centro agricoltura e pesca, veri e propri simboli della nostra.
Campagne e mare, però, da decenni sono diventati solo terra di conquista da parte di multinazionali e poteri forti che rischiano di cancellare ogni nostra più genuina identità. Basti pensare alla TAP, o alle trivelle al largo del nostro mare, oppure alle distese di pannelli fotovoltaici che da anni stanno depredando i nostri campi.
Il Movimento Regione Salento, quindi, è in prima linea per un piano di ricostruzione del territorio che coinvolga l’agricoltura e tutte le altre attività economiche (turismo, artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi). Quello che serve a questo territorio è una sinergia costante e quotidiana capace di creare una rete tra le piccole e medie imprese del settore secondario, ma anche in grado di far fronte alle emergenze, come quella della xylella, un’infausta piaga a cui la politica fino ad oggi non è stata in grado di porre rimedio.
Siamo al fianco anche i pescatori e la piccola pesca, uno dei motori principali dell’industria salentina che vogliamo: serve riqualificare i porti e gli attracchi, ormai dimenticati e lasciati in balia del proprio destino; serve una nuova visione del mare e sul mare, il nostro oro azzurro.