Salento, dicembre 2020. Dopo più di 25 anni ci ritroviamo ancora a parlare della statale 275,  una storia infinita che riassume in poche righe il resoconto di un territorio lasciato ai margini del Paese.
Il Ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli aveva annunciato il finanziamento del secondo lotto del collegamento Maglie – Santa Maria di Leuca ma poi è accaduto, ancora una volta, tutto il contrario di tutto.
Ed è vergognoso sapere che nel maxi-elenco delle 130 opere da portare a termine manca proprio la SS 275 mentre ci sono la SS 106 ionica e la Pescara-Bari e dunque il Salento è stato ancora penalizzato ed emarginato dal processo di crescita.
In altri Paesi normali sarebbe bastato meno di un anno per portare a termine una strada del genere, così importante e necessaria, poiché da essa dipende la sicurezza degli automobilisti che la  percorrono più volte al giorno; la gente su quella strada muore e questo è il primo dei motivi per cui bisogna dire basta a questo atavico ritardo che ormai puzza di muffa. E poi, è così difficile capire che è un’opera prioritaria per lo sviluppo e la crescita del territorio intero?
Senza collegamenti non può esserci futuro, lo ripeteremo fino a quando non riusciremo a farlo entrare nelle orecchie di chi fa finta di essere sordo, perché non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che rimarrà alla storia perché si proclamò (da solo) l’avvocato degli italiani, già questo basta per pesare la bontà delle sue bugie, presentando il Decreto Semplificazioni, utile alla la riapertura dei cantieri ed alla velocizzazione nella realizzazione delle opere, disse – “L’Italia deve correre” – e dunque, chiediamo, il Salento non fa parte dell’Italia?
L’ennesima buffonata, non possiamo definirla in modo diverso, perché non si possono ancora subire queste prese in giro. 
Ci prendono in giro, il Salento è stanco di essere preda dello scherno di Governanti che non riescono a comprendere una realtà inopinabile: l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca, non finisce a Bari.
Sono trascorsi anni ed anni di tira e molla, di tavoli di lavoro, di pareri, di ricorsi, di attesa per arrivare alla fine del 2020 per capire che neanche questa volta si è giunti alla fine di una interminabile fiction, perché il Governo non considera l’opera strategica.
Se non fosse una notizia drammatica per i suoi risvolti ci sarebbe da ridere perché sembra una barzelletta.
Se l’Italia deve correre anche il Salento deve farlo, la Regione Puglia faccia la sua parte, alzi la voce, si faccia sentire, non possiamo più subire supinamente gli errori di valutazione di chi non riesce a guardare in faccia la realtà di un territorio che deve crescere e non può più aspettare.
A tal proposito abbiamo presentato insieme ad alcuni colleghi salentini in maniera bipartisan uno specifico emendamento per impegnare il Presidente della Regione Puglia alla convocazione di un tavolo operativo composto dalla Provincia di Lecce, dai Comuni interessati al tracciato della S.S.275, dai Parlamentari eletti nella Provincia di Lecce, dalle associazioni e compitato Pro275 e ANAS S.P.A. al fine di definire tutte le iniziative utili, necessarie,  ed opportune per l’inclusione di quest’opera strategica all’interno della lista presentata dal Governo Italiano al Parlamento, contenente l’indicazione delle infrastrutture per le quali è prevista la nomina di un Commissario che sovrintenda l’ultimazione degli iter procedimentali e l’avvio dei cantieri.
Inoltre un emendamento con il quale chiediamo al Presidente della Regione Puglia di interloquire con il Governo Italiano al fine di giungere alla modificazione della lista presentata dal Governo al Parlamento contenente l’indicazione delle infrastrutture  per le quali è prevista la nomina di un commissario che sovrintenda, affinché si giunga all’inclusione  dell’opera strategica S.S. 275 Maglie – S.M. di Leuca.
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Paolo Pagliaro
Consigliere regionale
Capo gruppo La Puglia Domani
Presidente Movimento Regione Salento
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