Cari amici,
cari candidati,
per la prima volta mi accade di scrivere ai miei candidati, a quelli che ho sempre sognato potessero far parte di una squadra di guerrieri, pronti a dare battaglia per la nostra terra e per la nostra città.
Ci siamo arrivati, tra mille difficoltà, ostacoli e preoccupazioni.
Siamo arrivati al nostro primo vero confronto politico, al primo test elettorale che soltanto un anno fa non avremmo neppure immaginato.
La storia del Movimento Regione Salento è lunga e travagliata, ma è stata una storia veloce che ha bruciato le tappe, ha bruciato tante energie e ne ha accese di nuove, che ha dato entusiasmo e risvegliato molte coscienze, ma principalmente ha evidenziato l’esistenza di una ‘questione salentina’.
Ecco perché vi scrivo questo messaggio, a pochi giorni dalla presentazione della nostra lista al Comune di Lecce.
Siamo partiti da vicino, partiamo infatti da casa, dalla nostra città.
E’ assolutamente significativo che il nostro primo vero, ufficiale impegno politico sia per la nostra città. L’amata Lecce, a volte odiata, per le tante cose che non ci piacciono e che vorremmo cambiare.
E noi siamo qui per farlo. Noi non ci siamo candidati a perpetuare un modello politico, anche se siamo in alleanza col Centrodestra che ha governato Lecce negli ultimi 15 anni. Noi siamo per il cambiamento, per portare una ventata di aria nuova, di aria fresca. Noi siamo per migliorare la vita dei nostri concittadini e quindi la nostra.
Il percorso che ci ha portato alla presentazione della lista ‘Regione Salento’ è stato accidentato e difficoltoso, direi tutto in salita, anche perchè non conoscevamo i meccanismi della politica, li stiamo imparando adesso.
Devo dire, un percorso anche esaltante, ma decidere di stare da una parte non era certamente una cosa facile da digerire. Molti hanno capito, altri no. Ma in questo consiste secondo me il vostro valore, nel fatto che voi ci siete stati comunque. Siete ancora qui. A prescindere.
Voi ci avete creduto ieri in questo Movimento di idee e azioni, e ci credete oggi e sapete come me che per fare le cose bisogna contare, per cambiarle bisogna farlo da dentro, e non da spettatori critici o pronti solo a lamentarsi delle disgrazie.
Voglio ringraziare voi e voglio ringraziare tutti i ‘guerrieri’ candidati nelle liste del Movimento Regione Salento e salutare tutti gli amici che con mille ‘giuste’ motivazioni rimangono a guardare, con una frase bellissima del grande magistrato Giovanni Falcone (di cui tra qualche settimana ricorreranno i vent’anni dalla morte, una morte tragica, ma anche eroica), una frase che in più di un’occasione ho fatto mia: ”che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”.
Allora forza ragazzi, avanti tutta Salento! Perchè “gli uomini passano, ma le idee restano. Resta la loro tensione morale che camminerà sulle gambe di altri” (G. Falcone).
Ed è esattamente quello che noi stiamo facendo. Diamo l’esempio dalla società civile, diamo l’esempio con la nostra tensione morale, professionale, culturale, con il nostro lavoro, le iniziative che abbiamo svolto, quelle che ancora organizzeremo. Rimarranno le nostre idee, i nostri valori, i nostri programmi. La creatività di tante donne, l’audacia di tantissimi uomini e giovani.
Non mi stancherò mai di ripetere che noi siamo la vera novità politica.
Noi siamo la società civile, i cittadini, quelli della porta accanto che per la prima volta partecipano in prima persona, con la propria identità, la propria storia, mettendoci la propria faccia. La nostra forza è la coerenza, la coerenza delle idee e dei programmi.
Sentinelle, da sempre, del nostro territorio. L’amore e l’attenzione riposta al nostro Salento è il leitmotiv, il motivo conduttore del nostro comune sentire, è il tema musicale ricorrente nelle nostre idee per cui ci battiamo.
Siamo orgogliosi dell’impegno profuso, di ciò che è stato e di ciò che sarà, siamo comunque pronti a esserci e a difendere il nostro patrimonio di idee e valori che mai svenderemo. Impermeabili e coesi, come sempre, verso la meta che è quella della costituzione della Regione Salento, stella polare della nostra azione politica e faro nella notte delle idee.
Andiamo a fare la battaglia della Regione Salento dall’interno dell’istituzioni a schiena dritta e a testa alta, perché noi non siamo portatori d’acqua, ma artefici del nostro destino e lotteremo con quella dignità e lealtà che da sempre ci contraddistingue. Abbiamo voluto fare le Primarie e abbiamo fatto le Primarie, rivitalizzando e consentendo una riunificazione di un Centrodestra un po’ appannato e ridando smalto alla candidatura di Paolo Perrone, sfidando a viso aperto senza calcoli, senza nulla, solo e soltanto esclusivamente per un sogno che si chiama Regione Salento.
Noi abbiamo l’ideale che ci fa sentire vivi e stimola il nostro agire.
L’ideale, una meta, uno scopo che sia ben più grande dei nostri scopi, interessi individuali, un ideale verso cui andare uniti, fianco a fianco, felici di essere insieme, orgogliosi di ciò che vogliamo raggiungere. Ogni grande impresa è nata da una grande fede, da un sogno che ha dato a un uomo o a più uomini la forza di superare gli ostacoli, le incomprensioni, le invidie che gli interessi costituiti e meschini creano sulla strada. Noi abbiamo un sogno. Chi è che ce l’ha? Noi abbiamo i nostri valori che mai svenderemo. Noi vogliamo inserire nella agenda politica i bisogni della gente. Noi vogliamo parlare di lealtà, di impegno, di voglia di lavorare , di rispetto per chi lavora e fa impresa. Vogliamo parlare di qualità della vita, del benessere della gente, di competenza e di meritocrazia. Vogliamo abbattere gli sprechi e i privilegi. Non vogliamo cose dell’altro mondo, ma solo cose che la gente vuole.
Noi siamo riformisti dentro e desideriamo territori riequilibrati, riallineati. A Lecce serviva tutto questo, serve al Salento.
Alla politica serviva tutto questo, perché la novità che portiamo noi, non si compra al mercato, ma è merce rara.
A noi serviva tutto questo per mettere alla prova le nostre doti migliori.
A me serviva tutto questo, per trovare compagni di viaggio e amici pronti a mettersi in gioco, a mettere tempo, faccia, nome e cognome.
Una raccomandazione, facciamo una campagna elettorale imperniata sulla sobrietà e se prevediamo affissioni di manifesti, facciamoli apporre negli spazi consentiti.
Andiamo avanti allora, corriamo tutti insieme, consumiamo le scarpe andando in giro per la nostra città, stringiamo le mani e guardiamo negli occhi, parliamo al cuore della gente non dimenticando mai che si parla ai volti e non solo ai voti dei cittadini. Quelli verranno da soli, se faremo fino in fondo il nostro dovere con i nostri ideali, i nostri valori, la nostra bandiera e l’orgoglio di essere figli del Salento.
Se avremo il giusto consenso porteremo all’interno del ‘palazzo’, la nostra freschezza, il nostro entusiasmo, la nostra voglia di fare bene per il bene della città affinchè possa diventare la più bella d’Italia. E vi assicuro che niente e nessuno potrà puntarci il dito contro, perché semmai dovesse esserci qualcosa che ci accorgeremo non è in linea con i nostri valori, saremo pronti a sollecitare la giusta direzione.
Noi saremo impermeabili, saremo una squadra unita e vincente. E’ con questo spirito che entreremo, come un virus all’interno delle istituzioni tutte.
Vi abbraccio.
Buona campagna elettorale a tutti e Buona Pasqua.
Paolo.
06/04/2012
di Paolo Pagliaro
Presidente
Movimento Regione Salento