E’ una parola magica che noi usiamo da anni ed è la preferita dai viaggiatori italiani: Salento.

Nei giorni scorsi non ci sono stati soltanto i sondaggi elettorali ma anche quelli indirizzati ad individuare le mete turistiche più amate, e fra tutte,  nell’indagine condotta da “Italia Touristica”, il Salento si è rivelata di gran lunga la più amata.

L’elezione del Salento a territorio dell’anno 2013 conferma una tendenza ma soprattutto rafforza la consapevolezza che le potenzialità del Salento sono enormi, specie nel settore della vacanza e pur con i tanti, tantissimi limiti di una classe dirigente spesso sprovveduta, il lavoro degli operatori e degli imprenditori ha dato i suoi risultati.

La nostra terra si attesta in cima alle classifiche di gradimento e questo da un lato ci fa piacere, perché esalta le potenzialità e inorgoglisce chi, come noi, ha da sempre creduto e lavorato per il marchio Salento, ma dall’altro ci induce a innalzare la soglia d’attenzione sulle politiche di promozione e accoglienza che no sempre hanno brillato.

Il futuro di questa terra è nell’Ambiente e nella Cultura, nel paesaggio e nella forza delle tradizioni, ecco perché le nostre battaglie devono essere le battaglie di tutti. Il Salento potrà continuare ad essere la meta dei sogni di tutti se sapremo conservarlo e difenderlo, altrimenti finirà nell’abisso.

Il turismo è l’unica classifica di qualità che questa terra riesce a scalare. Forse dovremo trarne le giuste e dovute conseguenze…

12/02/2013
di Paolo Pagliaro
Candidato alla Camera dei Deputati
Coordinatore Regionale MIR Puglia

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