L’avv. Donato Fanciullo è il nuovo Responsabile del Dipartimento Cultura Identità del Movimento Regione Salento. Uomo di centrodestra da sempre, già sindaco di Giurdignano dal 2003 al 2013, entra a far parte come dirigente della grande famiglia del Movimento Regione Salento.
A presentarlo è il presidente Paolo Pagliaro:
“Avvocato e scrittore, grande uomo di cultura con la passione per i beni culturali, Donato Fanciullo è il professionista ideale per guidare un Dipartimento, come quello di Cultura Identità, per noi così importante; siamo certi che saprà farlo crescere con occhio attento e critico. Inoltre, la sua esperienza politica sarà per noi importantissima. A nome di tutto il movimento faccio i migliori auguri di buon lavoro a Donato, certo che sarà un dirigente modello”.
“Per me è un orgoglio mettermi in gioco nel movimento territoriale salentino per antonomasia e sono felice di potermi occupare di un comparto che mira a mettere in luce la nostra cultura, la nostra identità, le nostre radici. Ringrazio il presidente Paolo Pagliaro che seguo con interesse perché, da amante della politica che ho vissuto per dieci anni da sindaco ma che mastico da sempre, mi piace la determinazione e la passione che muovono ogni sua azione e ogni sua battaglia. Saluto tutti gli amici militanti e sono già al lavoro per questo nuovo grande progetto”. Queste le dichiarazioni dell’avv. Donato Fanciullo.
È arrivato anche il commento del coordinatore cittadino del MRS di Giurdignano Fabio Protopapa:
“È veramente un onore per noi di Giurdignano avere un dirigente del nostro movimento del calibro di Donato Fanciullo, un vero gentleman della politica che unisce al suo garbo la sua grande competenza, un uomo di valore e di valori che saprà far sventolare la nostra bandiera. A nome di tutto il coordinamento cittadino i migliori auguri di buon lavoro e un caloroso benvenuto”.
Infine, i saluti del coordinatore regionale Pierpaolo Signore e del provinciale Francesco Viva: “Salutiamo con entusiasmo l’avv. Donato Fanciullo augurandogli buon lavoro”.

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