“Siamo alle solite, si presentano come difensori delle fasce deboli e poi tassano e tagliano sevizi. La solita sinistra, il solito PD. Purtroppo per 10 anni, con Vendola, siamo stati in mano all’improvvisazione, a continui cambi di orientamento sulla gestione della rete ospedaliera; nessuna seria programmazione che abbia portato allo sviluppo di una rete di assistenza dei malati sul territorio, utile a ridurre i costi e al contempo, garantire ed aumentare i benefici assistenziali alla popolazione”. Così Michele Lariccia, consigliere comunale Fi di San Pietro Vernotico.
“Ricordo ancora le promesse nel 2005 in piazza del popolo di un Vendola appena eletto governatore della Puglia : “Riapriremo tutti i reparti e tutti gli ospedali chiusi da Fitto”. La verità -continua- è che, per l’ennesima volta, la sinistra vi ha ingannato approfittando delle vostre paure perche’ in realta’ con Vendola e il PD sono stati chiusi ulteriori reparti e ospedali. Ma al danno si è aggiunta la beffa. Cari concittadini dovete sapere che in questi anni di totale assenza di programmazione del governo regionale(PD-SEL) vi sono stati vari interventi di ristrutturazione di interi reparti che poi, non sono mai stati neanche inaugurati ; ve ne sono alcuni anche al Ninetto Melli ; in parole povere milioni di euro spesi per strumentazioni totalmente inutilizzate. (con buona pace di chi non ha un centesimo per curarsi o addirittura per arrivare a fine mese!!!!)
Da 40 ospedali si passerà a 31 , in provincia di Brindisi da sei ne rimarranno solo tre ( Brindisi, Francavilla e Ostuni) e con ogni probabilita’ verrà quindi smantellato il reparto di Pneumologia del Ninetto Melli, fiore all’occhiello in quanto a specializzazione.(sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il consigliere Romano presidente ormai da anni della commissione sanita’)
Ci vogliono far credere che con questo riordino il servizio migliorerà, in realtà dovrebbero spiegarci come mai dopo dieci anni di governo di sinistra la Regione Puglia spende più di 200 milioni di € all’anno per rimborsare le Asl di altre regioni, per i famosi viaggi della speranza a cui, ogni anno, i pugliesi sono costretti in cerca di cure mediche che la nostra regione non offre.
Reparti mal funzionanti, alcuni appena costruiti e lasciati marcire senza neanche esser inaugurati, ticket sanitari sempre in aumento.Questo e’ il risultato di dieci anni di sinistra alla regione Puglia
Ci si sveglia oggi e ci si rende conto che i costi superano i ricavi e che il quadro finanziario non regge. Quando in tempi non sospetti si e’ cercato di fare un serio riordino qualcuno ha alzato le barricate promettendo mari e monti, abusando del sentimento e del campanilismo popolare per raggiungere le più alte vette del potere.Mi auguro che finalmente oggi i cittadini comprendano chi li ha presi in giro per anni e chi invece voleva affrontare i problemi in maniera seria. Fidatevi -conclude- che solo lo spauracchio del commissariamento e la possibile perdita del potere di gestione della sanità in Puglia hanno determinato questi provvedimenti, altrimenti come al solito, si sarebbe taciuto su tutto e trovato il modo di tirare a campare nascondendo la polvere sotto il tappeto…..!”
San Pietro Vernotico, 20 febbraio 2016