“Sembra che in provincia di Lecce, per poter fare politica bisogna chiedere permesso ai potenti di turno abbarbicati nelle vecchie segreterie di partito e per niente disponibili a cedere porzioni di rappresentanza democratica”. E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale dei Moderari e Popolari di Lecce Paolo De Santis, a seguito delle dichiarazioni rese dal segretario provinciale dell’UDC sen. Salvatore Ruggeri sulle colonne del Nuovo Quotidiano di Lecce.
“Da oltre due mesi – continua De Santis – l’UDC leccese ha anticipato che correrà da sola nelle prossime amministrative della primavera 2012. Nessuno ha commentato tale scelta atteso che è nella piena libertà di ogni forza politica decidere il proprio percorso elettorale. Per tale motivo ci è sembrata inopportuna l’uscita del Sen. Ruggeri che commentava con una bocciatura l’iniziativa della Federazione per Lecce e la Regione Salento che intende promuovere un progetto politico autonomo. Forse all’UDC pesa aver perso un ruolo che intendeva recitare in solitario? Forse teme che senza l’accordo con IO SUD possa raccogliere una magra figura elettorale? Con maggiore oculatezza ed attenzione, tipica del politico di razza, il Sen. Ruggeri avrebbe potuto interloquire con la Federazione piuttosto che allontanarsene a priori”.
Le sei liste della Federazione – conclude De Santis – intendono mettere sul terreno del confronto politico proposte innovative che vanno dalla riduzione della spesa pubblica, alla promozione di temi legati alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, della solidarietà sociale, del decoro cittadino nonché l’attuazione di un vero e proprio modello di consultazione della comunità leccese sui principali temi che la coinvolgono.
Su questi temi vorremmo essere bocciati dal Prof. Ruggeri.
14/06/2011
di Paolo De Santis
Moderati e Popolari