Il Movimento Regione Salento ha iniziato la fase di strutturazione territoriale con l’individuazione dei primi referenti in alcuni dei 146 Comuni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto. Quotidiano è il lavoro per individuare i responsabili dei vari settori del Movimento dopo la costituzione avvenuta lo scorso 5 agosto.
Klodiana Cuka, presidente Integra onlus, esperta a livello nazionale ed internazionale di politiche migratorie, è stata scelta come responsabile delle politiche migratorie e della cooperazione con i paesi dei Balcani e del Mediterraneo all’interno del Movimento Regione Salento. “Mi dicono tutti che parlo italiano con accento salentino – afferma con entusiasmo Klodiana Cuka – Mi sento salentina quanto durazzina e ambasciatrice con onore ed orgoglio della salentinità, quanto dell’albanesità! Fui premiata nel 2008 dal Comune di Lecce, con il Premio ‘L’Eccellente’, perchè porto in giro per il Mondo la salentinità attraverso il mio lavoro costante e quotidiano volto a promuovere la solidarietà e la pace tra i popoli. Oggi ho accettato con grande piacere e responsabilità l’incarico conferitomi dal presidente del Movimento, Paolo Pagliaro, e lo ringrazio di cuore. La mia presenza attiva all’interno del movimento è data da un semplice motivo: credo che il Salento sia una terra che ha nel proprio dna e in quello del suo popolo l’accoglienza, la solidarietà e ispira ad un’ integrazione che non mira alla chiusura, ma, al contrario, ad un’apertura verso nuove vedute che guardano lontano, che spaziano l’occhio al di là delle acque del Mediterraneo e verso le rete dei Balcani per un futuro nuovo! Un futuro che non può essere concepito senza il dialogo tra i popoli e la cooperazione, perchè il Sud non può essere considerato come la Terra di confine e di emarginazione, ma deve essere una Regione di frontiera dalla quale varare delle nuove prospettive verso dei nuovi orizzonti! Ed è per questo motivo che non potrò che ribadire oggi con ulteriore convinzione che occorre andare avanti per fare della nostra terra salentina un terra che abbia uno spessore istituzionale oltre che culturale, come ha ben dimostrato di meritare in tutti questi anni. E’ nel Salento che tanti protagonisti della storia italiana sono nati – penso, tra tutti, ad Aldo Moro e a don Tonino Bello. Il Salento merita di essere protagonista nella storia del nostro Paese Italia, un Paese vivo nella sua unità, senza divisioni o sentimenti di disgregazione. Facciamo esprimere in un referendum il popolo salentino se vuole o no l’istituzionalizzazione della Regione Salento, proprio come la democrazia insegna. Che sia il popolo ad esprimere ciò che ritiene più giusto per il proprio destino! Sono convinta che la terra nella quale sono cresciuta come donna e come professionista possa mettersi a capo di un progetto di cambiamento, per migliorare la vita sociale di tutti i cittadini. Per un cambiamento italiano che parte dal Salento!”.

Il Salentino 17/09/2010

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