“In questi giorni e in queste ore in particolare assistiamo, basiti oltre che compiaciuti, alla trasversale conversione sulla via di Damasco di esponenti politici che mai si sono interessati al Salento e al grido di dolore della sua comunità. A pochi mesi dal voto per le politiche, ecco emergere i paladini del territorio e comparire il “civismo meridionalista a scadenza”, quello che opportunisticamente serve a raccattare il consenso di chi, in buona fede, è obiettivamente danneggiato e penalizzato dal Governo centrale come dalla Regione Puglia. Noi non ci fidiamo di chi non ha passione per la nostra comunità, ha contribuito all’impoverimento economico, ambientale e infrastrutturale del Salento ovvero lo ha sempre indicato come terra di conquista e sfruttamento.Non accettiamo slogan ad effetto! Noi da anni chiediamo il consenso ed il supporto di tutti su una proposta seria e autorevole, quella della Società Geografica Italiana, delle 31 regioni con pari dignità, con l’eliminazione di tutti gli enti intermedi (Gal, Ato, Aro, Agenzie regionali, Unioni, Città metropolitane Società Partecipate), all’interno della quale individuare la Regione Salento! Il tempo delle chiacchiere è finito per tutti!”, così Gianluca Montinaro Coordinatore Provinciale Movimento Regione Salento.
