“La questione del gasdotto nel Salento sta diventano un dramma: lo vogliono capire o no i politicanti che tutto il territorio non e’ d’accordo?”. Lo dichiara il presidente del MRS, Paolo Pagliaro. “Devono smetterla di prenderci in giro”, prosegue. “Il problema non e’ farlo a San Foca, ad Otranto o a Brindisi. Il punto e’ che l’intero Salento non vuole essere deturpato e svenduto. Non crediamo sia tanto difficile da capire. Se ci fosse la Regione Salento, saremmo nelle condizioni ideali per difenderci da chi vuole distruggerci. Riusciremmo a fare sistema tra di noi, come oggi purtroppo non facciamo. Brindisi, Taranto e Lecce sarebbero unite e forti, nel difendere la volonta’ dei loro cittadini. Il Salento e’ una piattaforma mediterranea, una finestra verso est. Questo deve essere un vantaggio non un problema.Tutto questo non puo’ essere declinato a mero privilegio estivo: e’ un valore economico, turistico e culturale che abbiamo l’obbligo di tutelare. L’assessore Minervini continua a fare il gioco delle tre carte, come se spostare il gasdotto a Brindisi potesse trovarci concordi o, ancora peggio, farne di due uno ad Otranto. Non e’ cosi’, lo ribadiamo per l’ennesima volta. Se la nostra voce non sara’ ascoltata, saremo costretti a fare una dura battaglia. Se necessario,ci incateneremo e faremo lo sciopero della fame. Cosi’ -conclude Pagliaro- finalmente lo capiranno: il Salento non si tocca.Questa terra non si profana più! “

17/01/2014
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento

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