Referendum Regione Salento. «A Bari il 70% dell’economia». Il consigliere comunale Filomena Vitale.
TARANTO – «Sono favorevole al referendum ma voglio prima capire perché a Bari si concentra il 70% dell’economia pugliese».
E’ quanto sostiene il consigliere comunale Filomena Vitale in merito alla proposta referendaria per la creazione della Regione Salento.
Secondo il comitato promotore, del referendum consultivo per chiedere ai cittadini di Taranto, Brindisi e Lecce di esprimere il proprio parere sull’istituzione della nuova regione, le adesioni hanno toccato quota 200 e portano le firme di docenti universitari, professionisti ma anche di politici. «Sono d’accordo con l’indizione di questo referendum all’insegna delle democrazia – spiega la Vitale – così come sono d’accordo con lo spirito che ha animato i soci fondatori di tale progetto, tutti appartenenti alla società civile e dunque lontani dalla politica».
TARANTO – «Il frazionamento degli interessi territoriali indebolisce la politica, dissipa energie, innescando inutili guerre di campanile».
E’ quanto si legge in una nota a firma dell’assessore regionale alla Mobilità Guglielmo Minervini in merito alla proposta referendaria per la creazione della Regione Salento. «La vera differenza tra nord e sud – rimarca Guglielmo Minervini – è che lì l’hanno capito, qui invece si gioca ancora a moltiplicare burocrazia e centri di potere. Inoltre è davvero singolare che, mentre (mai come in questo momento) la politica del governo nazionale ha deciso di stringere il cappio al collo del Mezzogiorno, nel Salento nasca questa singolare iniziativa. Il dubbio – conclude – è che si voglia nascondere, con la polvere del localismo, la reale questione politica, quella che riguarda il deliberato strangolamento del sud messo in campo dalla premiata ditta Bossi-Tremonti con la complicità di Fitto».
Filomena Vitale però, vuole vederci chiaro. «Bisogna dare ai cittadini la possibilità di capire gli effetti positivi che questa “rivoluzione” potrà apportare al territorio.
Personalmente – rimarca la Vitale – non voglio ancora esprimermi perché voglio capire perchè a Bari si concentra il 70% dell’economia pugliese. Per questo sono dell’idea che ai tarantini vadano spiegate anche le ripercussioni positive in termini di federalismo fiscale non tralasciando le motivazioni sociali, economiche e giuridiche».
Il consigliere comunale attualmente “indipendente” ma con un passato non troppo remoto nella lista civica Sds è favorevole alla consultazione referendaria. «Sono d’accordo alla partecipazione popolare anche se resto del parere che bisognerebbe prima rendere consapevole la cittadinanza».
Taranto Sera 06/09/2010