Di seguito l’intervista del presidente Paolo Pagliaro rilasciata a L’Edicola del Sud del 5 marzo 2022:
1 Lei è stato eletto con una lista civica di centrodestra, La Puglia domani, alle scorse regionali: perché questa scelta? Come mai non ha preferito un partito politico?
“Abbiamo scelto La Puglia domani perché era un modello più consono al nostro, noi siamo un movimento civico territoriale e dunque con questa scelta abbiamo potuto fare la nostra campagna elettorale con i nostri valori, le nostre idee, le nostre bandiere; è questo il motivo per cui ai soliti partiti tradizionali abbiamo preferito partecipare con questa lista”.
2 Che cosa è il civismo per il centrodestra? È differente da come lo intende il centrosinistra?
“Il civismo è civismo, è la forza dei cittadini, del popolo che decide di impegnarsi in politica e ovviamente si distingue in base alle diverse idee. Noi come Movimento Regione Salento siamo autonomisti e federalisti, liberali con una forte attenzione al sociale. Inoltre, il MRS ha un proprio manifesto, un proprio inno, i propri tesserati ed una forte identità radicata nel territorio.
E poi i temi della sicurezza, dell’identità, della meritocrazia, della famiglia, queste sono alcune peculiarità che ci collocano nel centrodestra.
Detto questo però voglio sottolineare che le nostre battaglie per il territorio, sui temi, non hanno alcun colore politico. Basta guardare le nostre battaglie ambientaliste, sono trasversali, ed è questo il bello del civismo. Noi combattiamo da sempre per difendere, tutelare e promuovere il nostro territorio”.
3 Michele Emiliano sta promuovendo diverse aggregazioni civiche come Per la Puglia e Insieme per la Puglia, dopo averle moltiplicate nelle passate elezioni. Secondo lei il presidente della Regione strumentalizza il civismo solo per acquisire esponenti di centrodestra?
“Michele Emiliano è intelligente e politicamente empatico; ha capito che gli uomini e le donne della società civile riescono a coinvolgere i cittadini più dei partiti tradizionali. Sono le persone con idee libere e slegate da ogni logica, che hanno varie esperienze nella società, che hanno già dimostrato il loro valore nella vita lavorativa, ed offrono il loro contributo alla causa comune, grazie proprio alle liste civiche. Quindi nessuna strumentalizzazione ma soltanto una capacità di andare oltre ad ogni steccato ideologico”.
4 A prescindere dalle campagne acquisti, secondo lei le liste civiche anche nel centrodestra sono solo uno strumento per far partecipare chi non si riconosce nei partiti?
“Sono uno strumento che permettono di partecipare alla vita politica senza legarsi direttamente a partiti tradizionali e nazionali con i quali si può sempre federarsi o collaborare. Dunque, è una scelta che permette di essere più liberi di operare sul territorio portando avanti idee e combattendo battaglie importanti nella quali il partito nazionale a volte non si riconosce. Il nostro Movimento è l’esempio più lampante di movimento civico e dunque di lista civica che si approccia senza nessun preconcetto a lavorare con la gente e tra la gente”.
5 Tra qualche mese si voterà per le amministrative in 50 comuni pugliesi, le liste civiche sia comunali che regionali faranno la differenza?
“Certamente le liste civiche faranno la differenza, così come accade ormai da tanti anni, accade che i partiti nazionali non mettano nemmeno il proprio marchio nei comuni superiori ai 15mila abitanti, è questo ormai il modello vincente perché a livello territoriale sono sempre le persone a fare la differenza”
6 La Puglia domani sarà presente alle prossime amministrative? Oppure era solo un progetto per le regionali del 2020?
“La Puglia domani non sarà presente perché è stata una lista di scopo per le elezioni regionali, poiché non è un movimento politico ma solo una lista civica a supporto del candidato presidente realizzata per quel motivo, di fatto un progetto solo per le regionali 2020. Ecco perché il nostro Movimento si presenta con il proprio marchio nei comuni superiori ai 15mila abitanti e in quelli inferiori partecipando nelle liste civiche ma con la nostra identità ben precisa”