“Parlamento fa rima con rinnovamento”, i giovani del Movimento Regione Salento lo gridano a gran voce, interpretando un sentimento comune di prospettiva. Uno slogan che speriamo possa essere ascoltato dalla sorda classe politica.
In un momento in cui i riflettori sono accesi sul dibattito circa i futuri parlamentari che andranno a rappresentare il nostro territorio in Parlamento, le logiche di consenso fine a se stesse sbocciano come fiori a primavera. Sembra ancora una volta di assistere al gioco dei quattro cantoni con i soliti nomi della politica pronti a spartirsi potere e privilegi magari su una poltrona più comoda.

In queste ore si assiste al paradosso: ci viene consegnata la conferma di quanto abbiamo sempre detto. Le primarie sono una farsa con le prime scelte per il Parlamento che vengono calate dall’alto. Non possiamo accettare nomine di personaggi che non hanno vissuto o che addirittura non conoscono il nostro territorio. Non siamo un popolo di uomini con l’anello al naso.

Chi realmente merita l’onore di sedere in Parlamento?
Non certo i parlamentari che sono rimasti inermi davanti al saccheggio del nostro territorio, quelli che hanno fatto cadere nel vuoto il grido di allarme quando il Salento è stato stuprato dal fotovoltaico, quando la sanità si è rivelata un fallimento o quando ancora le grandi industrie avvelenavano i nostri polmoni. Così come non si sono visti quando si doveva sostenere la riforma della legge elettorale. Oggi almeno, loro e i loro partiti, provino a dare un senso alla scellerata decisione di conservare il Porcellum. Diano a MRS la possibilità di arrivare in Parlamento.

E’ tempo di dare il giusto peso ai vari movimenti territoriali, i quali, senza risorse, rimborsi elettorali, grandi apparati alle spalle, senza gestire potere e favori, si spendono nell’esclusivo interesse della loro terra
Ma come fare? Come puo’ un movimento che meglio raccoglie e si fa portavoce delle richieste e delle istanze dei cittadini, rappresentarle in Parlamento?
Chi difenderà il Salento a Roma?

A questa domanda rispondano i partiti politici. Prevedano l’ingresso di nuove forze, radicate e legate al territorio come MRS; diano un reale segnale di apertura e di rinnovamento all’elettorato.
Le nostre sono battaglie nell’interesse di tutti i salentini, partono dal Sud a beneficio del Sud. Per questo devono valicare i nostri confini e arrivare in Parlamento. Ci batteremo per questo.
Lo ribadiamo: Parlamento fa rima con rinnovamento!

19/12/2012
di Movimento Giovanile Regione Salento

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