“Mio padre passò due anni della sua vita in un campo di concentramento nazista. Spesso quando chiudo gli occhi rivivo i suoi racconti in un flashback nitido, rimbombante, forte. Quando fu liberato, sua madre non lo riconobbe, era così magro che sarebbe potuto passare attraverso la cruna di un ago. Eppure ritrovò la forza e l’orgoglio e decise di mettersi al servizio del tricolore per tutta la sua vita. È importante ricordare; è importante che quel periodo di storia resti sempre tra le prime pagine di ogni libro e tra le pieghe della memoria di ognuno di noi, è importante raccontare ai nostri figli quello che la follia di menti bacate può generare”. Così Paolo Pagliaro dell’Ufficio di Presidente di Forza Italia.
Lecce, 27 gennaio 2018