Parole, parole e parole, chiacchiere e parole: Gentiloni come Renzi, non c’erano dubbi. Mentre in Italia si gioca a ridare vita agli zombie della politica arrivano i corsari a depredarci della più importante azienda italiana: Mediaset. La mossa del francese Bolloré attraverso Vivendi è l’ennesima sfida ai nani della politica. “Una scalata ostile non è il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia” – ha affermato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. “Il Governo – ha aggiunto – monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione”.
Parole insipide e di facciata perché la domanda è una: “Non esiste un organo di controllo che vigili su queste strategie che mirano a indebolire i nostri colossi? E dov’era mentre Bolloré scorrazzava in borsa senza regole?”. E infine: “È un attacco a Berlusconi per dirgli di non agitarsi troppo in politica?”. L’orgoglio del Presidente e della sua famiglia sapranno arginare, con tante difficoltà, anche questa situazione. Giù le mani da Mediaset.
Lecce, 15 dicembre 2016
Paolo Pagliaro
Presidente Movimento Salento