Nota di Giovanni Casarano, sindaco di Sogliano Cavour, consigliere provinciale e portavoce del Movimento Regione Salento
“Apprendo con stupore le parole del sindaco di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo che con tono sospettosamente trionfalistico ha già deciso – per la verità solamente lui – che la mozione sull’eolico offshore al largo di Castro presentata in Consiglio Regionale da Paolo Pagliaro sia stata bocciata.
Credo sia bene precisare che il confronto sul tema in Consiglio Regione è stata solo posticipata ad una data, peraltro, già fissata. A Bari la discussione è programmata per il prossimo 1 marzo quando, siamo certi, l’intera assise regionale esprimerà un NO unanime e convinto.
Quanto meno – salvo che non si voglia far credere che l’intero Consiglio Regionale ami far ricorso a tecniche dilatorie – aspetterei il prossimo 1 marzo per affermare con sicumera certezza che Paolo Pagliaro, in Consiglio Regionale non ha seguito alcuno.
Nel corso della seduta che – come lo stesso Ettore Caroppo ha ammesso di non aver seguito ma ‘ne ha preso notizia’ solo di sfuggita davanti alla tv – è stata espressa, invece, la volontà, comunicata al promotore della mozione, Pagliaro, di condividere la stessa per sottoscriverla in modo unitario, come espressione dell’intero Consiglio ed anche del Governo regionale. Una decisione che, devo ammettere, in una prima fase, insieme all’intero Movimento Regione Salento e ai tanti amministratori che hanno partecipato alle manifestazioni di protesta ed hanno anche prodotto delibere consiliari – non abbiamo accolto con entusiasmo, ma che in realtà condurrà ad una inevitabile ad ampia convergenza sulla bocciatura a questo scempio che si vuole infliggere al mare del Salento.
Nessuna bocciatura, nessun arretramento.
Questa è la verità dei fatti!
Dal mio punto di vista, non ci deve essere nessuno spazio, quindi, per alcuna finestra di dialogo con una multinazionale che altro non vuole che depredare ulteriormente un territorio che sul fronte delle energie (finte) pulite ha già dato. Il tutto mascherato da una altrettanto finta ideologia verde con sprazzi di immancabile ricatto occupazionale.
Chi ancora oggi casca nel tranello lo fa, evidentemente, per ragioni che sfuggono, queste sì, ad una logica di rispetto del paesaggio e del territorio.
La posizione del territorio, voglio ribadire, è chiara. Sono, infatti, già 56 i Comuni che hanno approvato all’unanimità la mozione contro questo progetto, inclusi anche la Provincia di Lecce con l’assemblea di tutti i sindaci e il Parco regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. E noi sindaci, in coro, abbiamo ribadito questa nostra convinzione sottoscrivendo una nota contro la realizzazione di questo parco eolico offshore, il più grande d’Europa.
I dati, ampiamente dibattuti, parlano chiaro.
Dispiace che il sindaco Caroppo, questa sì – ad oggi – unica voce in polemica – animato da ciò che sembrerebbe un ingiustificato livore, non apprezzi l’impegno del Consigliere Regionale Paolo Pagliaro che combatte da vent’anni contro gli sfregi al nostro territorio e che supportato dai colleghi De Blasi, Gabellone, Lo Palco, Metallo e Mazzotta, si è schierato al fianco dei cittadini e dei Sindaci, a difesa del nostro territorio, del nostro paesaggio e di in economia turistica che sarebbe gravemente compromessa da questa selva di pale eoliche nel nostro mare.
Anche alcuni Parlamentari, la Presidente del consiglio regionale Capone e gli assessori Delli Noci e Maraschio si sono dichiarati contrari.
Nel Salento non c’è più spazio per chi coltiva vocazioni di questo genere. Basta al fotovoltaico selvaggio, basta all’eolico scriteriato, basta agli sversamenti di sostanze nocive sui terreni, basta inquinare falde acquifere.
La nostra provincia ha subito per troppo. Ma adesso è finalmente giunto il momento di rialzare la testa. Il territorio e i suoi cittadini ora lo hanno capito”