“Negli ultimi decenni la “classe politica” ha adottato dei modelli che hanno costretto i cittadini ad allontanarsi dalla politica. I risultati delle recenti elezioni lo dimostrano. Dal sud al nord del bel paese, i cittadini hanno preferito votare dei perfetti sconosciuti, sulla cui affidabilità non si ha alcuna garanzia , piuttosto che votare uomini politici navigati e “consolidati”. Ciò significa che, quei modelli di gestione della cosa pubblica, non sono stati efficienti e non hanno soddisfatto gli elettori. Anzi, sono stati rigettati, senza possibilità di appello, dagli italiani. Gli autori ed i sostenitori di tali modelli, cioè i rappresentanti politici uscenti, hanno il dovere di chiedere scusa agli italiani, per non essere stati in grado di rappresentarli e di risolvere le problematiche che sono state loro affidate. La politica, la buona politica, è e rimane, la corretta amministrazione dello Stato e la direzione della società. L’antipolitica, cioè la mancanza della gestione, non può essere la soluzione. Nessuna persona ragionevole può auspicarla. Nuovi modelli politici si devono fare avanti. Modelli che, partendo dalle esigenze della base, si articolino in progetti e leggi che soddisfano tali esigenze. E sono modelli che devono nascere dalla base stessa, dai cittadini, i quali devono diventare i nuovi politici. È per questo motivo che, non solo è auspicabile, ma oggi è divenuto indispensabile, che vengano abbattuti i vecchi modelli e che i cittadini tornino a prendere parte, in maniera attiva, alla vita politica del paese”. Così Diego Palumbo, Coordinatore cittadino per Lecce Movimento Regione Salento.

Lecce, 19 marzo 2018

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