Signore e signori, ecco a voi i leghisti: violenti, voraci, arraffoni, illiberali, furbacchioni, aspiranti colonizzatori.
Non (ri)conoscono la Costituzione Italiana e la violano con disprezzo.
E allora “Padania Ladrona”, lo dico con forza!
Sono violenti perché hanno ottenuto grazie alla gestione del potere l’opportunità di un sopruso-abuso: accendono la frequenza che desiderano, e questa diventa di loro proprietà se “non disturba” e se entro 90 giorno non vi sono reclami.
Sono voraci ed arraffoni perché intendono invadere un mercato scavalcandone le regole.
Sono illiberali perché i contenuti di questa Radio Padania sono volgarmente e qualunquisticamente anti-meridionali, perdendo così l’occasione del confronto positivo e costruttivo di idee che poteva scaturire dal loro “sbarco” nel Salento. Un confronto che, da liberale, avrei volentieri contribuito a sviluppare. Ma come si fa a ragionare se il loro approccio si conferma “celodurista”?
Sono furbacchioni perché, in qualche caso, pare che abbiano acquisito gratuitamente le frequenze (con le complicità romane) per poi rivenderle ai privati.
Sono aspiranti colonizzatori perché non sanno con chi hanno a che fare. Il nostro territorio è orgoglioso simbolo di accoglienza, il Salento “ospita” con la schiena dritta, stringendo mani e guardando negli occhi. Ma la nostra terra non si fa schiaffeggiare dagli arroganti.
Il mio appello a tutti i colleghi è di fare squadra: chiedo un loro sostegno per essere uniti contro l’ingiustizia di una Radio Padania che per non rispettare le regole riceve un contributo di 500mila euro l’anno mentre noi combattiamo per la salvaguardia dei posti di lavoro dei nostri collaboratori.
In segno di protesta le radio e le tv del mio gruppo (Rama, Manbassa, Nice, Jetradio, Salento, Telerama e Telerama 1) trasmetteranno a reti unificate alle 16 di oggi l’inno nazionale italiano.
Ansa 08/01/2011
di Paolo Pagliaro