“Da alcuni giorni numerosi avvisi di pagamento stanno pervenendo in tutta la provincia scatenando un’ondata di proteste, legittimate dall’assenza di un qualsivoglia servizio e/o beneficio che ne sia derivato dal consorzio di bonifica Arneo. A onor del vero il governo regionale di centrodestra aveva chiuso la questione e per diversi anni non vi erano state più richieste; i successivi governi di sinistra (PD-SEL) invece hanno pensato bene di riesumare tale balzello che nulla dà in termini di servizi al cittadino”. Così Michele Lariccia, consigliere comunale Fi di San Pietro Vernotico.
“Emiliano e la sinistra se davvero, come sostengono, sono schierati dalla parte del popolo si attivino immediatamente per bloccare questo vergognoso e illegittimo tributo. In concreto continua-quali servizi ha dato l’Arneo? Qualcuno è in grado di individuare sul nostro territorio anche un solo intervento posto in essere dal consorzio di bonifica ?
Eppure la legge regionale nr 4 del 13 marzo 2012 (governo Vendola per intenderci) individuava all’articolo 4 ben 17 tipi di interventi fra i quali: opere di difesa idrogeologica e di rinsaldamento e recupero delle zone franose, impianti per riutilizzo dei reflui urbani depurati per usi irrigui, acquedotti rurali, manutenzione straordinaria di tutte le opere; sinceramente non credo che si possa affermare che tali opere si siano realizzate sul nostro territorio.
C’è da dire che il consorzio non ha mai trasmesso ai comuni il piano di classifica con l’indicazione dei benefici in favore dei contribuenti. In particolar modo sarebbe interessante capire come tali benefici si riversino su immobili urbani in considerazione del fatto che nulla hanno a che fare con l’attività naturale del consorzio che è prevalentemente affine ai terreni agricoli.
Inoltre, anche sotto il profilo della convenienza a riscuotere per il consorzio, c’è da sottolineare che qualora tale tributo presentasse, come ritengo, profili di illegittimità, i ricorsi dei contribuenti potrebbero, per le spese legali, superare le entrate che lo stesso ente di bonifica si prefigge. Le responsabilità dell’attuale classe politica regionale che ci governa sono evidenti, ma tutto tace. Chi –conclude-dovrebbe prendere una posizione su questo argomento se ne guarda bene dall’intervenire. Non è certo questo che ci si aspetta da chi dice di essere dalla parte dei cittadini”.
San Pietro Vernotico, 18 febbraio 2016