Noi del Movimento Regione Salento abbiamo un progetto per lo sviluppo della Città di Lecce che è fortemente ancorato al territorio. Lo sviluppo del turismo balneare di Lecce Lido collegato alla fruizione dei prodotti agroalimentari delle sconfinate campagne della Città di Lecce e al Barocco dei Beni Culturali della Lecce Città d’Arte. Il nostro progetto prevede che gli impianti fotovoltaici vadano realizzati sulle superfici già edificate e mai sfregiando il Paesaggio Rurale della Città. Abbiamo letto con stupore la stampa che riportava le cronache sulla protesta degli indignatissimi cittadini leccesi perché si sono viste arrivare le ruspe sotto casa che cercavano di realizzare un Impianto Fotovoltaico a Lecce in Via Scotellaro. E che dire delle dichiarazioni dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Perrone che dice sia colpa della Regione Puglia e quelle della Regione Puglia della Vice Presidente Loredana Capone che invece attribuisce la colpa alla Amministrazione Comunale di Lecce per la realizzazione di quel fotovoltaico che da qualcuno è stato definito “il massacro della Città”.
Ma qual è il progetto di sviluppo del territorio della Città di Lecce che hanno il Sindaco Perrone e la Vice Presidente Loredana Capone?
Lo sapete che gli amministratori della Regione Puglia sbandierano ai quattro venti che tutti gli impianti fotovoltaici che hanno fatto sorgere rappresentano un paradigma cioè un “modello” per le energie rinnovabili da esportare in tutto il mondo? Lo sapete che la Regione Puglia della Vice Presidente Loredana Capone ha conquistato la leadership nella produzione di energia rinnovabile perché è la prima regione in Italia e la seconda in Europa per Megawat derivati dalla vetrificazione e desertificazione del nostro territorio?
Il bravo Danilo Lupo Direttore di Telerama News nella trasmissione “L’indiano” ci ha anche detto con esattezza delle richieste presentate nella Città di Lecce che superando tutti i Comuni della Provincia la mettono al primo posto perché ci sono state 79 richieste di impianti fotovoltaici che potranno essere realizzati con una semplice Dichiarazione di Inizio Attività (DIA)?
E la regione Puglia non si è accorta di nulla? Perché ha aspettato sino al 14 marzo 2011 per sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Anci Puglia e l’Upi con lo scopo di avviare attività di controllo e per dar vita ad un’anagrafe di tutti gli impianti di produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici operanti sul territorio pugliese (impianti assentiti con Dia)? E perché nonostante siano abbondantemente passati i 90 (novanta) giorni previsti da quel protocollo per la realizzazione dell’anagrafe, nonostante io l’abbia cercata sul Web nel Sito della Regione Puglia e con i motori di ricerca, questa anagrafe che avrebbe dovuto darci trasparenza io non l’ho trovata? Forse a 240 giorni dalla sottoscrizione quel protocollo è solo carta?
14/11/2011
di Antonio Bruno
Coordinatore del Movimento Regione Salento
per la Provincia di Lecce