Caro Introna, la verità, gli sprechi e i privilegi sono nelle delibere.
Difficilmente qualcuno potrà convincerci della necessità e della bontà dei provvedimenti assunti dal Consiglio regionale della Puglia alla fine dell’anno 2011 in materia di integrazione di vitalizi, rimborsi spese, soggiorni a bari, benzina e per il rapporto con gli elettori.
Non è il balletto di cifre e numeri che interessa ai cittadini. Anzi.
Ai cittadini occorre il buon esempio, specie quando si chiede loro di fare sacrifici per “salvare l’Italia”.
Già l’aumento di un solo euro merita un giudizio pesante, perché evidenzia che non c’è nessuna volontà di cambiamento, e che si continua a inseguire la strada dei privilegi.
Il Movimento Regione Salento è netto sulla questione, e invoca una riduzione significativa degli stipendi dei consiglieri regionali attualmente in carica e la maturazione della pensione così come avviene per ogni comune cittadino.
A questo si deve aggiungere l’azzeramento di qualsiasi forma di rimborso benzina, soggiorno e altro, perché i rappresentanti dei cittadini sono e devono essere soltanto rappresentanti e non “mantenuti” dai cittadini.

Se ciò non avverrà la frattura tra politica e società civile sarà sempre più grande e le speranze di salvare l’Italia non avranno nessuna fortuna.
Al contrario, occorre cambiare radicalmente prospettiva e creare un sistema istituzionale virtuoso, sobrio e snello, leggero e poco dispendioso, senza sprechi o inutili finanziamenti, talvolta decisamente allegri ed erogati sulla base di simpatie politiche. Un sistema nel quale primeggi la meritocrazia delle indennità di carica o da quant’altro e la competenza.
A chi trova qualcosa da obiettare su quanto denunciato nei giorni scorsi dal Movimento Regione Salento, invece, chiediamo di guardare bene le delibere che riportiamo in allegato.
Saranno i cittadini a farsi un’idea di ciò che è giusto e di ciò che non lo è.

Allegate 3 delibere

 

23/12/2011
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento

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