Apprendo di mini-sondaggi cui, con un certo mio stupore, la stampa conferisce un certo risalto. Forse per assenza di notizie vere e che non siano legate all’estenuante balletto delle alleanze ”oggi si, domani no, dopodomani chissà”.
Ed allora prosegue il balletto dei sondaggini pro domo mia, fra Promessi Sposi (prima versione senza risciacquo) e salvatori della Patria provenienti da Via Capruzzi, laddove presto saranno lontani dal posto di lavoro il Governatore e la sua vice, ognuno con le sue legittime ambizioni.
Tutto bene, per carità.
Se non fosse che in questi sondaggi si contrappone il mio nome, cioè quello di un NON candidato Sindaco, a quello di candidati Sindaco già da tempo in corsa.
E’ come far correre un’auto già lanciata contro una ferma ai box.

Potrebbero avere il buon gusto di chiamarmi prima di sprecare tempo e denaro in pseudo microindagini demoscopici. Piuttosto si preoccupino del dato degli indecisi, che senza aperture reali alla societa’ civile si trasformeranno in una impressionante sacca di astensione. Nei sondaggi da noi commissionati per verificare la consistenza del Movimento Regione Salento e di APL, questo dato emerge con chiarezza, e siamo noi a raccogliere quel largo consenso. Sondaggi che nonostante siano estremamente positivi nei nostri confronti, noi abbiamo utilizzato ad uso interno, per non confondere il trionfalismo con la buona pratica politica.

17/11/2011
di Paolo Pagliaro
Presidente Movimento Regione Salento e
Coordinatore APL

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