Un centro neurologico internazionale a San Cataldo?
E’ ufficialmente da questo momento una ipotesi di lavoro che il Movimento Regione Salento sposa con entusiasmo, grinta e speranza.
La storia di vita della piccola grande Martina è ancora negli occhi di tutti noi.
Quel viaggio della speranza, quel successo scientifico ed umano dopo una corsa contro il tempo durata 400 kilometri, da Lecce a San Giovanni Rotondo. Una corsa a lieto fine interminabile perché lunga , lunghissima, come la Puglia.
A suscitare nel nostro Movimento grande condivisione è anche il metodo politico con cui questa idea ha preso a camminare.
Un input che viene dalla società civile, da un padre, da un uomo che ha coraggio e voglia di lottare, da una persona vera e tenace: Sergio Valentini, imprenditore salentino, padre della piccola Martina.

Il professor Vincenzo D’Angelo, luminare di Neurochirurgia nella Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha riferito del “No” incassato dalla Regione Puglia per la realizzazione del centro a Bari.
Ed allora Sergio Valentini ha avuto l’intuizione. Perché non farlo a Lecce, coinvolgendo gli investitori svedesi entusiasti del clima delle nostre marine per i percorsi di neuro-riabilitazione?

Grazie alla mediazione di questo padre coraggioso, il lavoro di concertazione è già in una fase avanzata, e vi è la disponibilità da parte dell’amministrazione Perrone, che potrà così dare nuovo slancio anche alla marina di San Cataldo che sarà dotata di eliporto, alberghi, mense, ristoranti, negozi e quant’altro ruota intorno ad una struttura d’eccellenza.
Non ci resta che sperare nell’accreditamento con il sistema sanitario regionale.
Almeno per una volta, a Bari indossino gli occhiali, per non essere miopi.
La storia di Martina può avere un secondo lieto fine.

10/03/2011
di Paolo Pagliaro
Presidente
Movimento Regione Salento

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