“Se oggi la Regione Salento fosse stata una realtà, non ci sarebbe stato il bieco proposito di sottrarre a Lecce e al suo territorio un importante Ente di valorizzazione, difesa e controllo come la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“È la solita storia che si ripete – prosegue ancora Buccoliero – ogni volta che c’è da accentrare delle competenze o degli enti, lo si fa sempre a danno di Lecce, Brindisi e Taranto e a vantaggio di Bari: è quanto accaduto con il Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco o come si è tentato di fare con la scuola di scienze infermieristiche di Tricase, solo per fare qualche esempio. Corsi e ricorsi storici, che vanno sempre e ad esclusivo danno della nostra terra. Territori ben più piccoli del Salento, come il Molise, possono contare su una dipendenza anche strutturale, perché ufficialmente regione; il Salento, invece, è costretto, da anni, a subire l’onta non solo del danno, ma anche della beffa di vedersi sottrarre meriti, ricchezze e opportunità”.
“Quello della soprintendenza è l’ultimo attacco, in ordine di tempo, ad una terra che non può fare a meno di un ente di controllo così specifico in un luogo dove le bellezze architettoniche e paesaggistiche sono il pezzo forte di un turismo, che solo negli ultimi anni è riuscito a spiccare il volo. Una cosa è certa: non ce ne staremo con le mani in mano ad attendere che l’ennesimo depauperamento ai danni del Salento e delle sue province venga realizzato; se sarà necessario, dimostreremo con la dignità e la concretezza di una terra, che non può e non deve essere fanalino di coda d’Italia e della Puglia, l’ingiustizia che si sta consumando. Per questa ragione la politica deve diventare azione concreta per far valere i diritti di un territorio. Ho visto la buona volontà, senz’altro lodevole, di tanti colleghi consiglieri regionali e onorevoli, che hanno espresso la loro preoccupazione per questo trasferimento, ma la presa di posizione, oltre che virtuale, deve essere concreta, perché, altrimenti, non avrà la forza necessaria a bloccare il trasferimento della Soprintendenza”.
“Occorre, allora – conclude Buccoliero – attivarsi praticamente per istituire la Regione Salento, impegnando i consigli comunali dei vari comuni salentini ad appoggiare il referendum per la nascita di una regione indipendente, unica possibilità per bloccare, una volta per tutte, quei tentavi terzomondisti, che stanno colpendo al cuore un territorio e i suoi abitanti”.
21/06/2011
di Antonio Buccoliero
Consigliere Regionale