Elaborazione di Umberto Fanuzzi responsabile area economica del Movimento Regione Salento -Lecce 6 agosto 2014-
Sintesi delle valutazioni conclusive: anticipazioni
L’analisi condotta sui dati contabili resi pubblici dal Comitato Tecnico del Ministero dell’Economia, COPAFF, che sarà di seguito esposta in dettaglio, consente di sintetizzare quanto segue:
° le spese totali rilevate per la Regione Puglia nei due anni osservati hanno registrato un incremento del 2.10% in netta controtendenza rispetto alla variazione della spesa totale delle Regioni a Statuto Ordinario (comprendente naturalmente la Puglia) per la quale si è determinata una contrazione del 4.85%. Tale risultato è connesso, per la Puglia nei confronti del dato delle RSO, dal notevole incremento delle spese correnti, +6.16% mentre per le RSO si è verificato un decremento dell’1.58%. Le spese correnti hanno rappresentato circa l’87% delle spese totali incrementandosi rispetto al 2008 di quasi 3.5 punti percentuali. Particolare incidenza su tale trend assumono, fra le spese correnti, quelle relative al funzionamento della struttura organizzativa incrementatesi di 2.14 punti percentuali rispetto al 2008 e quelle relative ai trasferimenti agli EE.LL. particolarmente le spese sanitarie che incidono nel 2012 sul totale delle spese per il 70.43% e che si sono incrementate di 1.16 punti percentuali rispetto al 2008. Considerando la sommatoria di entrambe le tipologie di spesa, si rileva che essa raggiunge il 78.63% del totale delle spese. L’incremento delle spese correnti è avvenuto contestualmente alla compressione delle spese in conto capitale, quelle spese significative ai fini della crescita della dotazione del sistema infrastrutturale e del miglioramento dei suoi livelli tecnologici e di efficienza operativa;
° l’impatto delle politiche di spesa adottate e dei conseguenti impegni di spesa definiti dalla regione Puglia sulla “testa” di ciascun cittadino residente nel territorio regionale, determinati attraverso la quantificazione di indici di spesa pro-capite così come risultanti dalla riclassificazione delle spese impegnate nei Bilanci degli anni 2008 e 2012, ha evidenziato, fatta eccezione per le spese in conto capitale (ma non è una buona notizia), valori incrementali significativi sia in valore assoluto che nel confronto con le variazioni percentuali delle RSO che, al contrario, evidenziano un valore negativo attestante la realizzazione di economie negli impegni di spesa;
° aumenta l’incidenza del totale delle spese correnti impegnate dalla Regione rispetto al totale delle spese correnti delle RSO passando dal 7.09% del 2008 al 7.64% del 2012, similmente al totale delle spese impegnate che passano dal 7.39% del 2008 al 7.93% del 2012; entrambi i dati attestano il trend di crescita delle spese impegnate dalla Regione Puglia rispetto al trend in contrazione registratosi per gli impegni assunti dalle 15 RSO.
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Premessa
Il Comitato Tecnico del Ministero dell’Economia -COPAFF-, come consuetudine, ha pubblicato recentemente i dati relativi ai Bilanci delle Regioni con riferimento all’anno 2012, ultimo anno analizato dal Comitato. Il documento pubblicato sul sito COPAFF riporta tabelle riassuntive riferite, per le spese, agli impegni ed ai pagamenti previsti e, per le entrate, agli accertamenti ed agli incassi previsti. I dati contabili relativi agli impegni di spesa, tematica oggetto del presente elaborato, sono riferiti ai capitoli di spesa corrente ed a quelli in conto capitale ed è completata con i dati relativi agli impegni di spesa riferiti alle funzioni in cui è suddivisa la struttura organizzativa delle Regioni. Le tabelle prodotte dal COPAFF evidenziano distintamente i dati riferiti alle Regioni a Statuto Ordinario -R.S.O.- ed a quelle a Statuto Straordinario -R.S.S-.
Obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare e commentare, sulla base dei dati degli IMPEGNI relativi ai TITOLI I e II assunti nel Bilancio della Regione Puglia pubblicati da
COPAFF relativamente agli anni 2008 e 2012, il trend degli indici di spesa riferiti alla loro natura (capitolo) e loro destinazione (funzione) che gli stessi hanno registrato nel quinquennio 2008-2012, oltre che confrontare le variazioni dell’incidenza percentuale delle diverse tipologie di spesa intervenute sul totale della stessa.
L’analisi dei dati di Bilancio è stata svolta, come detto, a livello regionale estendendola, però, a livello dei dati totali riferiti alle 15 delle Regioni R.S.O. allo scopo di procedere a confronti da cui far, eventualmente, individuare aspetti significativi circa la sussistenza di strategie di intervento differenziate con riferimento alla natura ed alla destinazione delle spese.
Analisi dei dati di Bilancio e del loro trend
Preliminarmente, è utile evidenziare i valori assunti dalle macrovoci di spesa in E/000 così come riportate nella tabella che segue:
Spese correnti Spese in c/to capitale Spesa totale
2012 2008 2012 2008 2012 2008
Regione Puglia 8.985.520 8.464.041 1.344.296 1.652.773 10.329.816 10.116.814
variazione % 2012-2008 +6.16 -18.66 +2.10
R.S.O. 117.557.092 119.443.250 12.662.669 17.407.336 130.219.750 136.850.586
variazione % 2012-2008 -1.58 -27.26 -4.85
I dati suesposti evidenziano la notevole diversificazione dei trend di spesa impegnata, corrente e totale, dalla Regione Puglia risultata in aumento rispettivamente del +6.16% e del +2.10% rispetto ai corrispondenti trend di spese impegnate dall’insieme dalle Regioni a Statuto Ordinario per le quali, al contrario, si sono registrate riduzioni pari all’1.58% (spese correnti) ed al 4.85 (spese totali).
Analizzando i dati di dettaglio del Bilancio della Regione Puglia contenuti nei documenti COPAFF relativi alla natura ed alla destinazione delle spese, si può evidenziare quanto segue:
1- a livello dei capitoli di spesa (natura) componenti la spesa corrente:
l’incidenza percentuale delle spese correnti sul totale delle spese si attesta nel 2012 all’86.99% contro l’83.66% del 2008 con un incremento di 3.33 punti percentuali. Da notare che rispetto al 2011 l’incremento registrato dalle spese correnti è stato pari al 7.36% corrispondenti, a valore, ad E/000 615.895; inoltre, si rileva che il valore assunto dalle spese correnti nel 2012 è il più elevato degli ultimi cinque anni;
l’incidenza percentuale delle spese per il personale sul totale delle spese correnti nel 2012 è pari, per la Regione, al 2.13% (R.S.O. 1.76%) mentre nel 2008 era pari al 2.67% (R.S.O. 1.99%); in entrambi i periodi considerati, il dato regionale pugliese è significativamente superiore;
l’incidenza percentuale del totale delle spese di funzionamento (organi istituzionali, personale, acquisti beni e servizi, utilizzo beni di terzi) sul totale delle spese correnti è stata nel 2012 pari all’8.20% (R.S.O. pari al 7.04%) mentre nel 2008 l’incidenza era stata del 6.06% (RSO pari al 5.82%). L’evidente divario negativo del dato regionale rispetto a quello delle 15 RSO è da attribuire sostanzialmente all’incidenza percentuale del capitolo di spesa relativo agli acquisti di beni e servizi che, nel 2012, ha inciso per il 5.99% del totale delle spese correnti contro il 4.49% delle RSO. E’ utile anche osservare che l’incremento percentuale delle spese di funzionamento nel periodo 2012-2008 è stato pari al 43.66% contro il +19.07% delle RSO;
l’incidenza percentuale delle spese per trasferimenti correnti alle amministrazioni pubbliche nel 2012 è stata pari all’88.47% contro l’87.71% del 2008 (RSO, nel 2012, 87.79%, nel 2008, 85.05%). Sul totale della spesa per trasferimenti alla P.A. incide pesantemente quella relativa alla “funzione” Salute di cui si dirà appresso;
la percentuale di incidenza del totale delle spese correnti della Regione sul totale delle spese correnti delle R.S.O. è risultata, nel 2012, pari al 7.64% mentre nel 2008 la stessa era pari al 7.09%.
NOTA di commento: assumendo il valore totale delle spese correnti e confrontandolo con il totale della popolazione residente così come quantificata dall’ISTAT, si ottiene che la spesa corrente pro-capite in testa al cittadino pugliese, nel 2012, è risultata pari ad E. 2.218,21 contro E. 2.075,49 del 2008 facendo, pertanto, registrare un incremento percentuale pari al +6.88% (RSO, -1.37%).
Considerando il valore totale delle spese correnti di funzionamento in rapporto alla popolazione pugliese residente, la spesa corrente di funzionamento pro-capite risulta nel 2012 pari ad E. 181,84 contro E. 125,72 del 2008 con un incremento percentuale del +44.64% (RSO, +22%).
2- a livello di capitoli di spesa (natura) componenti la spesa in conto capitale:
l’incidenza percentuale delle spese in c.to capitale, sostanzialmente costituite da trasferimenti per il finanziamento delle spese per investimenti sostenute dalle P.A. e da terzi, sul totale delle spese (da contrapporre al dato evidenziato per le spese correnti) risulta nel 2012 pari al 13.01% contro il 16.34% del 2008 facendo registrare un decremento nel periodo pari al 18.66% contro una variazione del -27.26% verificatosi per tutte le R.S.O;
la percentuale di incidenza delle spese in c/to capitale della Regione sul totale delle spese delle R.S.O., nel 2012 è pari al 10.61% contro il 9.49% dell’anno 2008.
NOTA di commento: applicando il medesimo criterio di calcolo riportato nella nota precedente, si ottiene che la spesa in c.to capitale pro-capite per cittadino pugliese nel 2012 è stata pari a E. 331,86 contrattasi rispetto agli E. 405,26 del 2008 (-18.11%) per effetto, in pratica, della accennata riduzione dei trasferimenti.
3- a livello dei capitoli di spesa (natura) componenti quella totale:
l’incidenza percentuale delle spese totali della Regione sul totale delle spese delle R.S.O. è stata, nel 2012, pari al 7.93% mentre, nel 2008, era stata del 7.39%. l’incremento della percentuale di incidenza corrisponde, a valore, in una maggiore spesa di E. 712.082;
la spesa corrente finanziata direttamente dalla U.E. senza considerare il cofinanziamento nazionale nel 2012 è stata pari ad E. 205.598, importo quasi doppio rispetto al 2008 (E. 102.551); analogo risultato si è verificato nell’importo riferito alla spesa in conto capitale finanziata dalla U.E. al netto del cofinanziamento che ha fatto registrare un valore di E. 580.805 nel 2012 a fronte di E. 292.324 del 2008.
NOTA di commento: adottando il medesimo criterio di calcolo già evidenziato, la spesa totale pro-capite per cittadino residente nella Regione Puglia nel 2012 è risultata pari ad E.2.550,07 contro E. 2.480,77 con un incremento percentuale del 2.79%; andamento e risultato contrario a quello registratosi per tutte le RSO per le quali, nell’anno 2012 rispetto al 2008, si è verificato un decremento percentuale pari al 4.64%.
Per memoria:
Si ritiene utile riportare, quale valore segnaletico, l’ammontare dei trasferimenti effettuati dalla Regione a favore del sistema delle imprese. Essi risultano essere stati (in E/000):
per spese correnti per spese c/to capitale totale
2012 2008 2012 2008 2012 2008
72.969 279.374 782.606 691.646 855.575 971.020
variaz % -73.88 +13.15 -11.89
4- a livello di spesa per funzioni (destinazione) rispetto alla spesa totale
* la quantificazione delle spese riferite alle diverse tipologie di funzioni organizzative strutturali amministrative e tecniche svolte dalla Regione, che si è ritenuto di raggruppare per omogeneità di destinazione, consente in sostanza di determinare il loro “peso” percentuale sul totale delle spese impegnate. Le percentuali di composizione di dette funzioni che risultano dall’elaborazione dei dati contabili di Bilancio della Regione Puglia relativi alla spesa totale degli anni 2012 e 2008 possono essere così rappresentate:
“Peso” percentuale funzione
2012 2008
Amministraz. Generale 3.26 3.53
Sanità 70.43 69.27
Sistema economico-prod. 10.21 7.69
Sistema infrast. e urban. 3.29 6.06
Trasporti 7.54 8.23
Altre 5.27 5.22
* si rileva l’incremento della spesa sanitaria che rappresenta per il Bilancio regionale una spesa strutturalmente rigida che assorbe più del 70% delle risorse annualmente impegnate. L’incidenza pro-capite per residente della spesa per la sanità è risultata, nel 2012, pari ad E. 1796,13 mentre nel 2008 era stata pari ad E. 1.718,44 con un incremento percentuale pari al 4.52%;
* la spesa impegnata a favore del sistema economico-produttivo (comprendente la spesa per gli interventi per i settori: lavoro, industria, artigianato, agricoltura, turismo, ricerca e altre settori di attività minori) nel 2012 è risultata in totale pari al 10.21% contro il 7.69% del 2008. Nel 2012, le percentuali di composizione sul totale della spesa regionale di alcuni settori di particolare rilevanza per lo sviluppo sono state: lavoro 2.94%, industria 2.25, agricoltura 2.06, ricerca 0.03, artigianato 1.61, turismo 0.55. Nel 2012, la spesa pro-capite per lo sviluppo economico è stata per la Regione pari ad E. 260,36 contro E. 190,77 del 2008 (+36.47%); si rammenta che la spesa totale pro-capite nel 2012 è stata pari ad E. 2.550,07 e che, pertanto, la Regione destina alle politiche economiche solo il 10.21% della spesa totale impegnata;
* la spesa dedicata al sostegno del sistema infrastrutturale ed urbanistico nel 2012 si è sostanzialmente dimezzata ed incide su ciascun cittadino pugliese in media circa E. 84 contro circa E. 204 del 2008 (-58.82%) mentre quella per i trasporti passa da E. 242,26 pro-capite del 2008 ad E. 192,27 del 2012 (ca. -20.6%). In sostanza, anche agli altri interventi che contribuiscono a sostenere lo sviluppo di un territorio la Regione dedica risorse di modesta consistenza atteso che la spesa totale pro-capite per infrastrutture e trasporti nel 2012, contrattasi rispetto al 2008 (E. 355), ammonta solo ad E. 276 (10.82%della spesa totale impegnata).
NOTA di commento: dall’analisi della ripartizione dell’ammontare delle risorse totali di Bilancio impegnate dalla Regione a fronte degli interventi programmati emerge che, sussistendo la sopraddetta rigidità strutturale del fabbisogno di copertura delle spese sanitarie (negli ultimi 5 anni esse hanno inciso mediamente per il 71.75% sul totale delle spese annue), le risorse di bilancio
destinate allo sviluppo economico, comprendente in senso lato sia le spese per infrastrutture al lordo del modesto ammontare delle spese per edilizia pubblica ed urbanistica che per i trasporti, nel 2012, risultano pari a circa il 22% del totale delle risorse impegnate mentre, nel 2008, le stesse erano state pari a circa il 21%. La rigidità del livello annuo delle spese sanitarie rappresenta un vincolo di destinazione delle risorse conducendo a sostenere gli impegni di spesa sanitaria (mai efficacemente e realmente sotto controllo) piuttosto che destinare risorse adeguate a sostenere al meglio, migliorandolo, l’assetto socio-economico del territorio (il “capitale sociale” della Regione) contribuendo, in tal modo, alla formazione di un maggiore, oltre che di una sua migliore qualità, livello del Prodotto Interno Lordo regionale.
Conclusivamente
tenuto conto di quanto finora esposto sulla base dei risultati dell’analisi svolta, possono trarsi alcune valutazioni conclusive riguardanti la tipologia delle politiche di spesa adottate alla Regione e, con riferimento a ciascun cittadino residente nella Regione Puglia, i valori unitari quantificati, per i più adottati e ricorrenti indici misuratori degli effetti prodotti da dette politiche, su un arco temporale significativo ai fini di determinare i tratti evolutivi assunti dagli stessi indici.
In particolare, riferendosi ai Bilanci degli anni 2012 e 2008 ed alla diversa classificazione tipologica delle spese (capitolo e funzioni), può rilevarsi che:
° le spese totali rilevate per la Regione Puglia nei due anni osservati hanno registrato un incremento del 2.10% in netta controtendenza rispetto alla variazione della spesa totale delle Regioni a Statuto Ordinario (comprendente naturalmente la Puglia) per la quale si è determinata una contrazione del 4.85%. Tale risultato è connesso, per la Puglia nei confronti del dato delle RSO, dal notevole incremento delle spese correnti, +6.16% mentre per le RSO si è verificato un decremento dell’1.58%. Le spese correnti hanno rappresentato circa l’87% delle spese totali incrementandosi rispetto al 2008 di quasi 3.5 punti percentuali. Particolare incidenza su tale trend assumono, fra le spese correnti, quelle relative al funzionamento della struttura organizzativa incrementatesi di 2.14 punti percentuali rispetto al 2008 e quelle relative ai trasferimenti agli EE.LL. particolarmente le spese sanitarie che incidono nel 2012 sul totale delle spese per il 70.43% e che si sono incrementate di 1.16 punti percentuali rispetto al 2008. Considerando la sommatoria di entrambe le tipologie di spesa, si rileva che essa raggiunge il 78.63% del totale delle spese. L’incremento delle spese correnti è avvenuto contestualmente alla compressione delle spese in conto capitale, quelle spese significative ai fini della crescita della dotazione del sistema infrastrutturale e del miglioramento dei suoi livelli tecnologici e di efficienza operativa;
° l’impatto delle politiche di spesa adottate dalla regione Puglia sulla “testa” di ciascun cittadino residente nel territorio regionale, determinato quale indice risultante dalla riclassificazione dei dati dei Bilanci degli anni 2008 e 2012, può essere così rappresentato (in euro):
Indice 2012 2008 Variaz. %
spesa corrente pro-capite 2.218,21 2.075,49 +6.68
spesa corrente di funzionamento pro-capite 181,84 125,72 +44.64
spesa conto capitale pro-capite 331,86 405,26 -18.11
spesa totale pro-capite (^) 2.550,07 2.480,77 +2.79
NOTA di commento: le variazioni percentuali ottenute dal confronto dai dati di Bilancio della Regione Puglia riferiti alle spese impegnate per i due anni posti sotto osservazione presentano, fatta eccezione per le spese in conto capitale (ma non è una buona notizia), valori incrementali significativi sia in valore assoluto che nel confronto con le variazioni percentuali delle RSO che, al contrario, evidenziano un valore negativo attestante la realizzazione di economie negli impegni di spesa (come sopra già rilevato)
spesa sanitaria pro-capite 1.796,13 1.718,44 +4.52
spesa per lo sviluppo economico pro-capite 260,36 190,77 +36.47
spesa per infrastrutture e trasporti pro-capite 276 355 -2.25
nota (^) con riferimento ai dati pubblicati qualche mese fa da CGIA Mestre
riportanti l’andamento delle spese totali delle RSO nel decennio
2000-2010, si rileva che per l’anno 2000 era stato calcolato che la
spesa totale pro-capite per la Regione Puglia era risultata pari ad
E. 1.320,07; rettificando tale importo con il coefficiente di rivalutazione
determinabile tramite ISTAT per il periodo 2012-2000 pari a 1,296
si ottiene, per l’anno 2000, un valore della spesa totale pro-capite rivalutato
all’anno 2012 pari ad E. 1.710,81. La variazione percentuale che si registra
rispetto al valore della spesa totale pro-capite dell’anno 2012 sopra indicato
in E. 2550,07, risulta pari al +49%!!!!
° aumenta l’incidenza del totale delle spese correnti impegnate dalla Regione rispetto al totale delle spese correnti delle RSO passando dal 7.09% del 2008 al 7.64% del 2012, similmente al totale delle spese impegnate che passano dal 7.39% del 2008 al 7.93% del 2012; entrambi i dati attestano il trend di crescita delle spese impegnate dalla Regione Puglia rispetto al trend in contrazione registratosi a livello delle 15 RSO.
6/08/2014
di Umberto Fanuzzi
Responsabile Area Economica
Movimento Ragione Salento