Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS:
“È ancora lungo il tunnel burocratico per la pubblicazione del bando di gestione delle Terme di Santa Cesarea. Da anni abbiamo acceso i riflettori del Consiglio regionale sulla necessità di valorizzare questo patrimonio immenso, svilito nelle sue potenzialità. Ma siamo ancora ad un nulla di fatto.
Dal confronto di oggi in IV Commissione fra sindaco, presidente della società che gestisce il complesso termale e segretario generale della Presidenza della Regione, non sono emersi spiragli incoraggianti. Siamo allo stallo: alla Regione, socia di maggioranza delle Terme ma determinata a dismettere il suo 50,49% delle quote societarie, non piace lo schema del bando che il Comune di Santa Cesarea ha presentato a dicembre scorso, dopo due anni di rinvii. In particolare, il segretario generale Venneri ha espresso perplessità sulla formula dell’affidamento quarantennale della gestione delle Terme, a fronte del pagamento dilazionato dei 13,7 milioni di euro che la Regione ha richiesto per cedere le sue quote. Quella somma, diluita in un periodo di tempo così lungo, comporterebbe la perdita stimata di circa 6 milioni di euro, in pratica un dimezzamento del valore delle quote societarie regionali, senza peraltro solide garanzie.
Mentre la Regione si riserva di approfondire dal punto di vista finanziario e tecnico lo schema del bando, noi ribadiamo le perplessità sulla formula della gestione e chiediamo che il futuro gestore presenti piani di investimento importanti per il rilancio delle Terme con il loro complesso immobiliare, compreso il Mammoccione in abbandono da ristrutturare.
Bisogna uscire da questo limbo d’incertezza, senza continuare a trascinare questa vicenda già annosa nelle secche della burocrazia”