“Vecchie strutture restaurate e nuove destinazioni d’uso per i nostri militari Salentini”.

Non c’è mai fine al peggio e il baricentrismo del sistema regionale talvolta si aggrava anche grazie ad alcuni provvedimenti governativi, a livello nazionale, che rischiano di rendere ancor più difficile la vita di molti Salentini.
Sappiamo del disagio a cui vanno incontro tanti militari dell’Esercito italiano che a seguito del famoso progetto di cartolarizzazione dei beni dello Stato rischiano di veder aumentare i km tra la sede operativa di riferimento e le loro residenze.

E’ il caso di un centinaio di militari del 7° Reggimento Bersaglieri che prestano servizio giornalmente nella caserma “Milano” di Bari e che presto saranno trasferiti in altra sede, nel comune di Altamura. Una sede ancor più lontana per molti rappresentanti delle forze armate che fanno i pendolari dal Salento o peggio dal Capo di Leuca e che già oggi si sobbarcano 300 o 400 km al giorno, mentre da domani potrebbero dover affrontare viaggi ancor più lunghi solo per poter adempiere al loro ruolo di uomini in divisa, svolgendo la professione militare.

La Proposta del Movimento Regione Salento è quella di attivare tutti i meccanismi possibili per convertire alcune strutture presenti in Salento e nella stessa città di Lecce per consentire ai nostri soldati di lavorare in un raggio di trasferta che si possa considerare ragionevole, nella consapevolezza che questo comporterebbe all’intero sistema un significativo risparmio generale.

Che senso ha costringere tante persone a trasferte che somigliano piuttosto a veri e propri viaggi della speranza quando si possono adattare strutture nate per ospitare uffici amministrativi e apparati militari?

Le forze armate sono una risorsa per il nostro territorio e per tutto il Paese, dovremmo, quindi, essere in grado di agevolare il loro lavoro e non di complicarlo.

Va bene il progetto di cartolarizzazione ma ben venga un’economia adeguata in termini logistici e, se ci permettete, anche morali… Una distanza eccessiva tra il posto di lavoro e la propria famiglia non è all’insegna di quella qualità della vita che il programma della Regione Salento vorrebbe realizzare. Per questo ci battiamo ben sapendo che tantissimi rappresentanti delle forze Armate sono con noi.

28/08/2012
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento

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