“300mila euro alla Ico sono un segnale di attenzione, oppure una grande presa in giro come sempre per chi fa cultura non a Bari”. Lo dichiara il presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro.

“L’Orchestra Tito Schipa –prosegue- rappresenta un’eccellenza artistica del nostro territorio e nessuno si preoccupa di dare delle prospettive certe ai professionisti capaci e brillanti che ne fanno parte. La stagione lirica della Provincia di Lecce è stato un patrimonio dell’intero Salento, che deve avere un domani anche oltre la stessa Provincia. L’istituzione concertistica leccese infatti, paga il prezzo della riforma Delrio, una riforma monca che non guarda al futuro , impoverisce i territori definiti ” minori ” come il Salento e non risolve certamente i problemi istituzionali del Paese. Non serve un contributo una tantum a questo ente : che succederà fra qualche mese? Ci troveremo di fronte allo stesso problema. Se, così per la ICO dovremmo contare sull’elemosina della Regione Puglia baricentrica per ogni cosa , allora il nostro destino e’ segnato. Basti pensare che anche in questa occasione possiamo constatare che il lupo perde il pelo ma non il vizio: per Apulia Film Commission, uno dei tanti carrozzoni ideati da Vendola, sono stati previsti 1.3 milioni di euro. Tanto basta per chiarire il quadro, senza contare quanto speso dalla Regione per la barese Fondazione Petruzzelli, che ha macinato milioni e milioni di euro di fondi pugliesi negli anni, per finire al centro delle cronache per clientelismi e familismi. A questo punto, torniamo a chiederci quale sarà il futuro degli istituti culturali e artistici che, purtroppo, hanno il difetto di non essere di Bari. Vendola e la barese Godelli –conclude- ancora una volta confermano che la cultura è solo un ingranaggio elettorale da foraggiare soprattutto in prossimità della campagna elettorale”.

17/07/2014
di Ufficio Stampa
Movimento Regione Salento

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